6 ottobre 2024
Aggiornato 21:00
Consorzio per la Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene

Colline di Conegliano Valdobbiadene: un passo verso l’Unesco

Ufficializzato l’insediamento del comitato promotore della candidatura, che apre l’ultima fase del lavoro verso il riconoscimento a Patrimonio Unesco

SOLIGHETTO DI PIEVE DI SOLIGO (TV) - . Si è tenuto oggi presso Villa Brandolini a Solighetto (TV) l’insediamento ufficiale del Comitato Promotore per la candidatura a sito Unesco delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, composto dal Consorzio per la Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e, l’IPA, la Provincia di Treviso e la Camera di Commercio. Durante la conferenza stampa di presentazione, i quattro enti hanno sottoscritto il protocollo d’intesa che sancisce la costituzione del soggetto che assumerà ora un ruolo strategico. Con l’istituzione del comitato promotore si compirà infatti un passo decisivo: la predisposizione del dossier tecnico e del dossier di gestione, ovvero i documenti completi che dovranno argomentare la richiesta di inserimento nell’elenco dei Patrimoni Unesco.

Il primo dovrà spiegare in modo dettagliato le motivazioni della candidatura. Queste risiedono anzitutto nell’antica storia dell’area e nella creazione di un paesaggio straordinario, dove l’uomo con la propria opera ha ricamato di vigneti le colline, creando un vero e proprio paesaggio culturale. Altrettanto importante è la presenza sul territorio di artisti di pregio come GianBattista Cima, uno dei grandi pittori del Paesaggismo veneto. 

Il dossier di gestione, invece, dovrà garantire il rispetto delle regole d’uso del territorio e le direttive per la sua protezione.

Il progetto Unesco, infatti, non rappresenta solo una straordinaria occasione di promozione turistica per il territorio ma anche e soprattutto un’opportunità per conservare le colline di Conegliano Valdobbiadene attraverso un uso del territorio sostenibile, che protegga l’ambiente dal degrado e promuova la sua valorizzazione.

«Ottenere l’inserimento nell’elenco dei Patrimoni Unesco sarà un percorso in salita e tutt’altro che scontato. Quanto fatto finora, tuttavia, rappresenta già un risultato straordinario – afferma il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi –. Anzitutto il progetto ha unito i diversi soggetti del territorio, rafforzando la loro collaborazione. Inoltre, la definizione di un manuale d’uso del territorio responsabilizzerà tutti verso un uno sostenibile dell’area, che è la nostra prima ricchezza. L’impegno dovrà coinvolgere tutti, dai viticoltori ai cittadini, dalle amministrazioni comunali alle aziende vinicole».

All’interno del Comitato Promotore, il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore spetterà  il compito di attivare  un qualificato gruppo di lavoro per la predisposizione del dossier tecnico-scientifico di candidatura e del dossier relativo al piano di protezione e gestione del sito,  nonché per la promozione e l’organizzazione di attività di ricerca e studio.

Alla Regione Veneto, sarà chiesto di assumere il ruolo di interfaccia con il Ministero delle politiche Agricole e dei Beni culturali e di coordinamento con l‘attività di pianificazione paesaggistica regionale.

Con la costituzione del Comitato Promotore si compie un altro decisivo passo verso il riconoscimento a Patrimonio Unesco.

«Le colline di Conegliano Valdobbiadene rappresentano un patrimonio insostituibile, un paesaggio naturale generato anche dal sacrificio e dal costante lavoro dell’uomo che ha portato a far nascere una produzione vitivinicola di grande eccellenza. In questo momento diventa strategico il lavoro di coordinamento tra tutte le amministrazioni ai diversi livelli territoriali per riuscire a tutelare questa importante risorsa. Bisogna far sentire il nostro ‘peso’ come territorio, ricco di tradizioni, cultura e storia» ha dichiarato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro.   Il percorso di candidatura a Patrimonio Unesco è iniziato nel 2008 con la presentazione del progetto da parte del soggetto promotore, il Consorzio di Tutela del Prosecco Docg, al 5° Tavolo di Concertazione dell'Intesa Programmatica d'Area delle Terre Alte della Marca Trevigiana, tenutosi a Pieve di Soligo il 4 dicembre 2008 per l’ottenimento della condivisione da parte degli enti locali e delle parti economiche e sociali. Tra le tappe significative  vi è l’iscrizione del sito all’interno della lista propositiva (Tentative list) italiana nel settembre 2010. «E’ con molta soddisfazione che si arriva alla firma del Protocollo d’Intesa per l’insediamento del Comitato Promotore anche perché ciò viene fatto con il corale sostegno dei colleghi Sindaci dell’area Docg, a partire da quelli di Conegliano e Valdobbiadene -  ha affermato il Sindaco di Pieve di Soligo Fabio Sforza . - Se questa candidatura ha un primo merito è quella di essere espressione di tutto il territorio».

Per il presidente della Camera di Commercio Nicola Tognana «la valorizzazione culturale del territorio comporta obiettive ricadute positive nella promozione delle attività economiche che operano al suo interno, dalle produzioni tipiche agroalimentari a quelle manifatturiere, stimolando pure l’attrattività turistico ricettiva. In questa prospettiva la Camera di Commercio ha aderito all’iniziativa con convinzione».

L’obiettivo comune del progetto è ottenere il riconoscimento a Patrimonio Unesco e, più in generale, dare sempre maggiore visibilità alle colline del Prosecco Superiore, luoghi che hanno ispirato e che sono stati evocati da Andrea Zanzotto, il poeta del paesaggio e quelli nei quali, immerso tra i vigneti, passeggiava e meditava Toniolo, insigne sociologo di recente beatificato da Papa Benedetto XVI.  In queste colline la secolare tradizione della viticoltura si è sposata alla cultura dello spumante, grazie alla fondazione a Conegliano nel 1876 della Prima Scuola Enologica d’Italia. Un connubio perfetto che ha originato uno dei vini che rappresentano un vanto dell’Italia: il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, oggi certamente tra gli spumanti più noti al mondo.