Draghi: La BCE sosterrà le banche sane
Il Presidente della Banca Centrale Europea: Ancora presto per valutare i pieni effetti dei maxi prestiti a 3 anni. Più flessibilità sul lavoro aiuta giovani e anziani. Nessun rischio inflazione in nessun paese dell'eurozona
FRANCOFORTE - La Banca centrale europea sostiene e continuerà a sostenere tramite liquidità «le banche solventi» dell'area euro, ove necessario. Lo ha affermato il presidente Mario Draghi intervenendo ad un convegno a Francoforte. «La Bce ha un ruolo cruciale nel rifornire liquidità alle banche commerciali sane in cambio di adeguate garanzie. Lo abbiamo fatto durante la crisi, fedeli al nostro mandato di garantire la stabilità dei prezzi sul medio termine».
Quanto ai maxi prestiti a tre anni, concessi dalla Bce alle banche nella misura di circa 1.000 miliardi tra fine 2011 e inizio 2012 - Draghi ha ribadito che ci vorrà ancora tempo per valutare i pieni effetti di queste operazioni. E che il loro scopo era quello di evitare un prosciugamento del credito bancario alle imprese.
Più flessibilità sul lavoro aiuta giovani e anziani - Sul mercato del lavoro serve «più flessibilità, che faciliti il ritorno all'impiego dei disoccupati». Secondo Draghi bisogna intervenire con riforme mirate a favore delle «persone con basse qualifiche, dei giovani e lavoratori anziani» proprio perché questo «semplificherebbe l'ingresso al lavoro delle figure che tipicamente partono dalle posizioni più difficili».
E al tempo stesso misure di questo tipo «sosterrebbero la coesione sociale di fronte al fardello del risanamento che fronteggiano le nostre economie», ha ricordato Draghi, secondo quanto riporta un trascritto del suo intervento pubblicato dalla Bce.
Nessun rischio inflazione in nessun paese dell'eurozona - Se il presidente della Bce non segnala esplicitamente tagli dei tassi di interesse in arrivo quantomeno sembra escludere l'opposto: niente rialzi. «Non ci sono rischi di inflazione in nessun paese dell'area euro», ha affermato Mario Draghi, e «le attese di inflazione sono ben ancorate» ai livelli auspicati dalla stessa Bce.
Peraltro, anche nell'ipotesi in cui «si dovesse materializzare qualunque rischio alla stabilità dei prezzi, l'Eurosistema ha strumenti sufficienti a sua disposizione per assorbire gli eccessi di liquidità», ha aggiunto Draghi secondo quanto riporta un trascritto del suo intervento diffuso dalla Bce.
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