28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
La crisi greca

Bruxelles: L'Euro è il futuro di Atene, ma sta a greci decidere

La portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde-Hansen, si è prodotta in un difficile esercizio di equilibrio rispondendo ai cronisti sulla posizione formale dell'UE, contraria all'ipotesi di un'uscita di Atene dall'euro, e su quella, apparentemente diversa, espressa la settimana scorsa in Italia dal presidente dell'Esecutivo comunitario, José Manuel Barroso

BRUXELLES - La portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde-Hansen, si è prodotta in un difficile esercizio di equilibrio rispondendo ai cronisti, oggi a Bruxelles, sulla posizione formale dell'Ue, contraria all'ipotesi di un'uscita di Atene dall'euro, e su quella, apparentemente diversa, espressa la settimana scorsa in Italia dal presidente dell'Esecutivo comunitario, José Manuel Barroso.
«Come abbiamo già detto altre volte, continuiamo a sperare e ad attenderci che la Grecia rispetti impegni del secondo programma di aiuti, vediamo il suo futuro nell'euro e crediamo che il programma rifletta questo, che questa sia la migliore soluzione per i greci e per l'insieme dell'Ue», ha detto innanzitutto la portavoce, sollecitata a chiarire il senso delle affermazioni di Barroso.

Giovedì a Firenze, una cronista di Sky Tg24 aveva chiesto al presidente della Commissione se la Grecia debba lasciare la moneta unica, nel caso in cui non rispetti gli impegni dal secondo programma di assistenza finanziaria dell'Eurozona e dell'Fmi. Barroso aveva risposto testualmente: «Se il membro di un club, e non voglio riferirmi ad alcun paese membro in particolare, non ne rispetta le regole, allora è meglio che che lasci il club. E questo vale per qualsiasi istituzione, organizzazione o progetto».
«In Grecia - ha aggiunto oggi la portavoce - è in corso un processo politico che noi rispettiamo molto. Quella del presidente della Commissione era una considerazione generale, valida per qualunque organizzazione. Noi speriamo che la Grecia resti nell'Euro. Non c'è cambiamento nella nostra posizione su questo, e rispettiamo gli sforzi fatti dai greci».