19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Commissione Industria del Senato

Liberalizzazioni, circa 20 i temi stand by. In alto mare le farmacie

Sul tavolo anche l'emendamento del governo sull'Imu della Chiesa cattolica presentato ieri e su cui si attende il parere della commissione Bilancio previsto per lunedì prossimo

ROMA - Sono una ventina i temi che la commissione Industria del Senato deve ancora affrontare sui 97 articoli del decreto liberalizzazioni. In alto mare resta ancora la questione delle farmacie. Tra i temi in stand by, alla prova del voto, sono attesi i «nodi» più delicati che vanno dalle professioni al Tribunale delle imprese, dalla separazione Eni-Snam alle disposizioni sui carburanti (in particolare l'articolo 17 sulla distribuzione e i patti di esclusiva con i petrolieri). Sul tavolo anche l'emendamento del governo sull'Imu della Chiesa cattolica presentato ieri e su cui si attende il parere della commissione Bilancio previsto per lunedì prossimo.

PROFESSIONI (ARTT. 9 e 10). Il governo ha presentato un emendamento che in parte rappresenta una marcia indietro: salta l'obbligo di preventivo scritto se richiesto dal cliente e non c'è più illecito disciplinare per chi non rispetta le nuove regole sul preventivo. Una novità: il numero dei soci professionisti o la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci.

TRIBUNALE DELLE IMPRESE (ART.2). Oggi il governo ha presentato un emendamento che punta a 20 sedi e modifica in parte il testo originario in tema di competenze (viene per esempio cancellata la competenza sulla class action). Il contributo unificato raddoppia.

SRL PER GIOVANI UNDER 35 (ART.3). L'ultima riformulazione di un testo dei relatori fa tornare in gioco il notaio per la costituzione delle Srl semplificate dei giovani under 35 ma non ci saranno spese. Si prevede che «il consiglio nazionale del notariato» debba vigilare «sulla corretta e tempestiva applicazione delle disposizioni da parte dei notai».

TAXI E AUTORITA' TRASPORTI (ART.36). Resta per ora in piedi il testo dei relatori che restituiscono al sindaco il rilascio delle licenze e che danno all'Autorità per i trasporti il compito di dare un parere che non è però vincolante. Se il Comune si discosta senza motivi dal parere è possibile il ricorso al Tar.

SNAM-ENI (ART. 15). Sul tavolo c'è un emendamento dei relatori che prevede tempi certi per lo scorporo di Eni da Snam. Entro maggio 2012 ci sarà il decreto della presidenza del consiglio che dovrà indicare «i criteri, le condizioni e le modalità» della separazione; mentre entro settembre 2013 dovrà essere adottato il modello di «separazione proprietaria».

CARBURANTI (ART. 17). Mini-ritocchi sulla distribuzione dei carburanti. Le modifiche previste nell'emendamento dei relatori al momento riguardano la possibilità di aggregazioni di gestori di impianti di distribuzione di carburante finalizzate allo sviluppo della capacità di acquisto all'ingrosso e la vendita di sigarette che potrebbe presto essere consentita anche nei benzinai più piccoli (dai 500 mq).

RCAUTO. L'orientamento è quello di consentire a chi accende un mutuo di trovare liberamente sul mercato una polizza vita.

FERROVIE. Un testo dei relatori prevede che per le imprese ferroviarie e le associazioni internazionali di imprese ferroviarie (come la Ntv) resta lo stop all'obbligo di osservare i contratti collettivi nazionali di settore (Fs), ma le condizioni di lavoro del personale dovranno essere definite dalla «contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni più rappresentative a livello nazionale». In sostanza le condizioni di lavoro potranno essere contrattate tra i sindacati più rappresentativi a livello nazionale e l'azienda stessa.