25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
La crisi del debito greco

Grecia, cala la scure sulle pensioni e trova i risparmi mancanti

Altri tagli residuali a difesa, farmaci e alcune categorie della Pubblica Amministrazione

ATENE - Altri tagli alle pensioni in Grecia, che assieme a riduzioni su Difesa, spesa farmaceutica e trattamenti retributivi speciali in diversi settori dei dipendenti pubblici - polizia, esercito, magistratura e sanità -frutteranno quei 325 milioni di euro di economie supplementari e mancanti, pretesi da Unione europea e Fondo monetario internazionale. A riferire dei nuovi tagli è stato il ministero del Lavoro greco, precisando che gli assegni pensionistici superiori ai 1.300 euro mensili subiranno decurtazioni del 12 per cento, che si aggiungono a un taglio del 10 per cento già imposto nel 2010.
Unici in parte risparmiati dalla scudisciata sono i marinai, per i quali la decurtazione sarà limitata al 7 per cento. Sulle pensioni integrative inoltre verranno operati tagli al di sopra dei 200 euro mensili in maniera progressiva fino a raggiungere il 20 per cento. In questo modo sul capitolo pensioni i risparmi annuali saliranno a 400 milioni, 100 milioni in più di quanto inizialmente stimato. Il rimanete, quei 25 milioni residuali di economie, giungerà dalle voci sovra citate.
Il reperimento di questi risparmi extra era una delle condizioni pretese dai partner europei per procedere con un nuovo piano di aiuti. Su quest'ultimo sono attese decisioni lunedì prossimo dalla nuove riunione dell'Eurogruppo.