La BCE conferma i tassi d'interesse al minimo storico dell'1%
Spiragli di possibile miglioramento delle imprese, l'inflazione resta alta. Draghi respinge l'ipotesi di assumere le perdite sui bond della Grecia. Intanto la Banca d'Inghilterra aumenta di altri 50 miliardi gli acquisti di bond
FRANCOFORTE - I tassi di interesse dell'area euro restano fermi al minimo storico dell'1 per cento. Come da attese, lo ha deciso il Consiglio direttivo della Banca centrale europea, riunito a Francoforte. L'area valutaria sta attraversando una fase di debolezza economica, sfociata in dinamiche recessive in diversi paesi dal finale del 2011, tuttavia le ultime indagini sull'attività delle imprese hanno riservato spiragli positivi, con apparenti miglioramenti del quadro.
Intanto l'inflazione media dell'Unione a 17 si mantiene al di sopra dei valori obiettivo della stessa Bce. A gennaio la crescita annua dei prezzi al consumo è risultata stabile al 2,7 per cento. Un quadro di insieme che potrebbe aver favorito il mantenimento di una posizione attendista della Bce sul costo del danaro, che è il principale strumento di contrasto all'inflazione ma che al tempo stesso più è elevato, più tende a frenare l'attività economica.
Draghi respinge l'ipotesi di assumere le perdite sui bond della Grecia - Sono «prive di fondamento» le ipotesi sul fatto che la Banca centrale possa accettare perdite sui titoli di Stato greci che ha acquistato. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Per chiarezza ha anche puntualizzato che «l'idea che Bce possa elargire soldi al programma» di aiuti di un paese «violerebbe la regola di non finanziamento» dei debiti pubblici degli Stati.
La Bce «eviterà nel modo più assoluto trucchi» su questi versanti, ha ribadito. Ad ogni modo sul come verrà trattata la questione dei bond greci posseduti dalla Bce «non posso dire cosa faremo fino a stasera, dopo che si sarà svolto l'Eurogruppo».
Raggiunto accordo su misure austerità - «Sono stato chiamato dal premier della Grecia che mi ha riferito che è stato raggiunto un accordo» sulle misure di austerità richieste al paese in cambio di nuovi aiuti.
Inflazione sopra il 2% ancora alcuni mesi, poi calerà - Gli sviluppi più recenti hanno confermato le attese su una inflazione media dell'area euro che «resterà sopra il 2 per alcuni mesi, per poi moderarsi progressivamente». Complessivamente sul caro vita dell'area valutaria i rischi di accelerazioni o decelerazioni «sono equilibrati», ha aggiunto Draghi.
La Banca d'Inghilterra aumenta di altri 50 miliardi gli acquisti di bond - La Banca d'Inghilterra ha aumentato di altri 50 miliardi di sterline il suo programma di acquisti di titoli finanziari del Regno (Quantitative Easing), il cui ammontare è così salito a 325 miliardi. Una decisione alle luce delle deboli prospettive dell'economia, mentre al tempo stesso, secondo quanto riporta un comunicato della Bank of England, ha deciso di mantenere i tassi di interesse sulla sterlina al minimo storico dello 0,5 per cento.
Questi acquisti di titoli vengono finanziati mediante un aumento delle riserve della Banca centrale, materialmente battendo nuova moneta, e come avvenuto negli Usa da parte della Federal Reserve, servono a sostenere gli aggregati di domanda contribuendo così a tenere bassi i rendimenti dei titoli di Stato britannici.
- 31/08/2018 L'Argentina piange (ancora): peso a picco e tassi su del 60%. La ricetta neoliberista di Macri non funziona
- 17/05/2018 Cosa dicono quelli che dicono che non possiamo uscire dall’euro né cancellare il debito
- 16/05/2018 Cancellare una parte del debito: una proposta sacrosanta, che scatenerà l'ira dei mercati
- 10/05/2018 Argentina come la Grecia: dopo la speculazione, la troika del Fondo Monetario. Breve storia di un paese senza futuro