Berna consegna milioni di dati criptati al fisco americano
Le autorità americane vogliono sapere quanti e quali clienti americani hanno depositato in Svizzera tra il 2002 e il 2010 fondi superiori ai 50 mila dollari
BERNA - Le autorità svizzere sarebbero pronte a consegnare «milioni» di dati di clienti delle banche svizzere al fisco americano. Lo rivela oggi la radio svizzero-tedesca DRS: in particolare milioni di mail sensibili del Credit Suisse, seconda banca elvetica, sarebbero già stati trasmessi al fisco Usa, ma sarebbero ancora criptati.
Le chiavi per il decriptaggio verranno trasmesse alle autorità americane solo nel quadro di una procedura di assistenza amministrativa o giudiziaria, oppure non appena verrà concluso un accordo definitivo con Washington sulla spinosa vertenza che vede le autorità americane opposte a undici società di credito svizzere sospettate di aver aiutato contribuenti americani ad evadere il fisco, spiega la radio Drs.
Alcuni giorni fa il ministro Eveline Widmer-Schlumpf aveva incontrato il ministro delle Finanze statunitense Timothy Geithner, a margine del Forum di Davos. Dopo l'incontro, il ministro si era dichiarata ottimista su una rapida soluzione della querelle fiscale con gli Stati uniti.
Le banche rischiano 2,5 miliardi di dollari di multa - Le autorità americane vogliono sapere quanti e quali clienti americani hanno depositato in Svizzera tra il 2002 e il 2010 fondi superiori ai 50 mila dollari. Le banche svizzere rischiano per questa vicenda una multa di circa 2 miliardi di franchi, (2,5 miliardi di dollari) e anche di perdere la licenza bancaria negli Stati Uniti.
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