29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
La crisi del debito sovrano

S&P: L'Italia è cambiata con Monti, ma restano i rischi

«Il paese è con la Spagna tra i più vulnerabili a rischi sistemici. Collasso eurozona non è ipotesi in considerazione». Fornero: «L'Italia non ha ancora evitato il baratro, ora le riforme»

ROMA - La politica italiana «è profondamente cambiata» con il nuovo Governo Monti ma i progressi «non sono sufficienti a superare i venti contrari». Moritz Kraemer, direttore generale di Standard & Poor's, ha spiegato in una conference call le ragioni del downgrade dell'Italia e di altri paesi europei tra cui la Francia. Kraemer ha inserito Italia e Spagna tra i Paesi «più vulnerabili» a rischi sistemici con un «immediato peggioramento» della situazione economica. Nonostante Kraemer abbia riconosciuto che l'Italia non abbia avuto problemi a collocare i bond la scorsa settimana ha precisato che «i rischi di finanziamento sono ancora molto presenti».
I rischi derivano dalla mancanza di unione dell'Europa e dei sui leader che secondo Kramer sono «in ritardo» nel dare risposta alla crisi del debito mentre «il ruolo della Banca centrale europea è costruttivo». Kraemer ha avvertito di un rischio crescente di «avversione alle riforme» tra le popolazioni di quie paesi come Grecia e Italia che stanno sopportando «i grandi sacrifici che molti di questi programmi di austerità richiedono». Kramer non ha escluso ulteriori declassamenti in futuro per i paesi dell'area euro.

Collasso eurozona non è ipotesi in considerazione - La fine della moneta unica non fa parte degli scenari presi in considerazione dall'agenzia statunitense Standard & Poor's nella sua decisione di abbassare il rating di nove Paesi europei, fra cui Italia e Francia: lo hanno reso noto fonti della stessa S&P.

Fornero: L'Italia non ha ancora evitato il baratro, ora le riforme - «Quando si parla di baratro, non è affatto un'iperbole giornalistica, ma ci siamo stati vicinissimi quest'estate. Oggi possiamo dire di averlo evitato? Non ancora. Con il decreto Salva Italia abbiamo fatto un passo indietro. E con questo non intendo dire che la manovra non sia sufficiente». Lo ha dichiarato il ministro Elsa Fornero, intervenendo alla presentazione del libro di Emma Bonino «I doveri della libertà» (Laterza).
«Vuol dire semplicemente che ci devono poi essere le riforme per irrobustire il corpo del paese» ha spiegato il ministro.