19 marzo 2024
Aggiornato 04:00
Riforma del mercato del lavoro

Lavoro: Casini, no a scontri sull'articolo 18, Fornero ragionevole

Il leader dell'UDC: «Non è un totem, inaccettabile che non si possa discutere. Le forze sociali devono concorrere con il governo ad appianare la situazione»

ROMA - Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, dice no a «scontri ideologici» sullo statuto dei lavoratori, considera «ragionevoli» le parole del ministro del Welfare, Elsa Fornero, sull'argomento e sottolinea che lo statuto dei lavoratori «non è un totem».
«E' inaccettabile che la messa in discussione dell'articolo 18, che è perfettibile, sia di per sè motivo di scontro». Incontrando la stampa a Montecitorio per gli auguri di Natale, Casini ha spiegato che «le affermazioni di Fornero in materia sono state intelligenti e oneste» e per questo, ha detto, «non condivido le parole del segretario della Cgil, Susanna Camusso, e non credo che il governo sia arrogante con i lavoratori».

«L'esecutivo - ha spiegato il leader terzopolista - usa un linguaggio di verità che può sembrare scomodo. In realtà, anche sul mercato del lavoro bisogna superare un'impostazione che viene dal passato». Detto questo, per Casini «le forze sindacali che sono in piazza a manifestare meritano tutta la nostra considerazione». Poi, «è pacifico che i sindacati, anche quelli a noi più vicini, facciano il loro lavoro». Ora, secondo Casini, le forze sociali «devono concorrere con il governo ad appianare la situazione». Certo, «le medicine amare a volte sono necessarie, ma un po' di zucchero o di dolcificante può aiutare a mandarle giù. Stavolta forse un po' di dolcificante ci vorrebbe».