2 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Settore Energia

Adria Link firma un accordo con i partner sloveni

Le due iniziative di Adria link sono sviluppate nell’ambito del Regolamento Europeo che si propone di incentivare la realizzazione di collegamenti transfrontalieri, nonché la concorrenza internazionale

TRIESTE-ROMA - Adria Link srl, la società partecipata pariteticamente da Enel Produzione, Acegas-Aps e Tei Energy e titolare dei due progetti di interconnessione elettrica (cosiddetti «merchant lines») con la Slovenia, Zaule - Dekani e Redipuglia – Vrtojba, firma l’accordo per la realizzazione delle infrastrutture con i partner sloveni Holding Slovenske Elektrarne, il più importante produttore e trader di energia elettrica della Slovenia, ed E3, Energy, Ecology, Economy, operatore del mercato elettrico ed uno dei maggiori fornitori elettrici del paese, appartenente al Gruppo Elektro Primorska.

La società - hanno commentato Cesare Pillon, Amministratore Delegato di Acegas-Aps, e Fabrizio Scaramuzza, Amministratore Delegato di Adria Link - attraverso questa intesa rafforza i vincoli di collaborazione con le due società slovene, già da tempo suoi partner, al fine di ottenere congiuntamente quanto prima i permessi necessari alla costruzione per i tratti in territorio sloveno delle due linee, che in Italia hanno già ottenuto l’autorizzazione dalla Regione Friuli Venezia Giulia, la prima con decreto del dicembre 2010, la seconda con un decreto atteso a giorni, a valle dell’ultima Conferenza dei Servizi tenuta con esito positivo lo scorso settembre.

Le due iniziative di Adria link sono sviluppate nell’ambito del Regolamento Europeo che si propone di incentivare la realizzazione di collegamenti transfrontalieri, nonché la concorrenza internazionale, dando la possibilità ad operatori privati di realizzare ed esercire le linee di trasmissione in regime di esenzione dall’obbligo di accesso dei terzi, cui sono invece assoggettate le reti elettriche gestite dagli operatori nazionali come Terna.

I due elettrodotti, che saranno interamente interrati sotto il sedime stradale con un impatto ambientale praticamente nullo, uno per una lunghezza totale di circa 10 km, l’altro di circa 20 km, avranno entrambi una tensione di 110 kV e complessivamente andranno ad incrementare la capacità di interscambio di energia tra Italia e Slovenia per circa 300 MW. A tale riguardo, i gestori delle reti di trasmissione dei due paesi si sono già espressi comunicando i valori della nuova capacità disponibile sulla frontiera, come previsto dalla legislazione in merito.

Le interconnessioni di Adria Link, una volta realizzate, - aggiungono Cesare Pillon e Fabrizio Scaramuzza - saranno in grado da sole di soddisfare circa il 30% del fabbisogno elettrico del Friuli Venezia Giulia ed il 100% dei consumi delle due Provincie italiane interessate (Gorizia e Trieste), fornendo un importante apporto alla copertura della futura crescita della domanda di energia.

Le due infrastrutture faranno parte integrante della rete di trasmissione nazionale, apportando un rilevante contributo non solo alla qualità del servizio e alla stabilità dei sistemi elettrici, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti ed alla competitività dei mercati energetici dei due Paesi. La conseguente ricaduta positiva sul costo dell’energia elettrica renderà più competitive le realtà industriali regionali con benefici socio-economici per tutto il territorio.