12 ottobre 2024
Aggiornato 11:30
Politica economica, nuova tensione nella Maggioranza

Ddl stabilità: Prestigiacomo, non lo voto. Cancella il Ministero dell'ambiente

«Né in Consiglio dei Ministri, né in Parlamento». Boccia (Pd): Tremonti sfiduciato dal Consiglio dei Ministri. Bonelli: «La Prestigiacomo domani non voti la fiducia»

ROMA - Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo non voterà il Ddl stabilità. Cancella, con il taglio delle risorse, il ministero da lei guidato. «Ovviamente non potrò votare né in Consiglio dei Ministri né in Parlamento una legge che di fatto cancella il ministero dell'Ambiente», ha dichiarato il ministro interpellato da TmNews sul provvedimento domani in Cdm.

Boccia (Pd): Tremonti sfiduciato dal Consiglio dei Ministri - «Stando alle dichiarazioni di Frattini, Galan, Sacconi, Prestigiacomo e Romani è evidente che il ministro Tremonti è, di fatto, sfiduciato dal Consiglio dei ministri». Lo dichiara Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni economiche del Pd. «E il suo Ddl stabilità, che sta creando instabilità nel governo e nella maggioranza, dovrebbe essere ritirato e riscritto. Evitino al paese l'ennesima via crucis», aggiunge.

Bonelli: «La Prestigiacomo domani non voti la fiducia» - «Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo domani non voti la fiducia a Berlusconi e manderà a casa il governo che non solo vuole cancellare il ministero ma che si dimostra ogni giorno di più nemico delle politiche ambientali, della green economy e del futuro dell'Italia». Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli commentando le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo che minaccia di non votare la legge di stabilità né in Consiglio dei ministri né in Parlamento.
«Il governo Berlusconi ha azzerato le politiche ambientali del nostro paese - prosegue - tagliando fondi essenziali per la difesa del territorio, contro l'inquinamento dell'aria e delle acque (basti pensare alla depenalizzazione degli scarichi industriali), per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico e per gli incentivi ad efficienza energetica e rinnovabili - conclude Bonelli -. Adesso hanno deciso smantellare completamente il ministero di Via Cristoforo Colombo: evidentemente la priorità di questo governo sono i condoni e l'illegalità».