29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
La crisi del debito

Draghi: «Non illudersi, la salvezza dell'Italia dipende dagli italiani»

«Tentazione atavica di aspettare la salvezza dall'esercito d'oltralpe»

ROMA - La salvezza dell'Italia dipende dagli italiani e sarebbe una «tragica illusione» pensare che i problemi possano essere risolti da altri. Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, aprendo un convegno in Via Nazionale. «È importante - ha detto - che tutti ci convinciamo che la salvezza e il rilancio dell'economia italiana possono venire solo dagli italiani».

«Una nostra tentazione atavica - ha spiegato il futuro presidente della Bce - ricordata da Alessandro Manzoni, è di attendere che un esercito d'oltralpe risolva i nostri problemi. Come in altri momenti della nostra storia, oggi non è così. È importante che tutti i cittadini ne siano consapevoli. Sarebbe una tragica illusione - ha evidenziato - pensare che interventi risolutori possano giungere da fuori. Spettano a noi».

«Per due ragioni - ha sottolineato Draghi - la prima è che il risanamento della finanza pubblica e il rilancio della crescita non sono un'imposizione esterna, sono problemi che vanno risolti soprattutto a beneficio dell'Italia. È un dovere verso i giovani e verso noi stessi».

«La seconda ragione - ha aggiunto il governatore - è che la cooperazione europea, mai come oggi indispensabile, si basa giustamente sull'assunto che ciascun membro faccia la propria parte. Solo i paesi che si assumono le proprie responsabilità, quelle dell'Italia sono oggi particolarmente rilevanti, e che mantengono con rigore gli impegni presi sono partner credibili, a maggior ragione - ha concluso - nella fase di ulteriore integrazione e condivisione di doveri che si prospetta per l'Unione europea».