24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Politica economica

Ddl stabilità, allo studio un prelievo sulle baby pensioni

In Consiglio dei Ministri entro il 20, prosegue il braccio di ferro sui tagli ai Ministeri

ROMA - Potrebbe slittare il via libera in Consiglio dei ministri del ddl stabilità (la ex Finanziaria così come modificata dalla riforma del bilancio), la cui approvazione è prevista entro il 15 ottobre di ogni anno. Tra i motivi del possibile rinvio, a quanto si apprende, la necessità di approvare il provvedimento contemporaneamente al dl sviluppo (il cui varo è stato annunciato per il 19-20 ottobre) e il braccio di ferro tra il Tesoro e gli altri dicasteri sui tagli da 7 miliardi ai ministeri. Ancora, infatti, alla Rgs, dopo una settimana dalla scadenza del termine, non sono pervenute le proposte dei ministri sulla ripartizione della stretta.
Tuttavia, domani si riunirà il pre-consiglio dei ministri e probabilmente potrà essere più chiara l'intenzione dell'esecutivo sul rispetto o meno sui tempi di approvazione del ddl stabilità.

Sempre per domani è previsto al ministero dello Sviluppo economico un nuovo tavolo guidato dal ministro Paolo Romani, il coordinatore per il dl Sviluppo, sulle misure per la crescita. Ma anche oggi i ministri dell'Economia Giulio Tremonti e delle Riforme Umberto Bossi avrebbero confermato che si tratterà di un decreto a costo zero con misure per le liberalizzazioni e le semplificazioni. Resta ancora alta intanto la tensione nel Pdl sul condono, ipotesi lanciata dal capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto nei giorni scorsi, caldeggiata da buona parte del Pdl, ma stoppata ufficialmente dal governo.

Invece, tra le ipotesi che potrebbero confluire nel ddl Stabilità ci sarebbe quella di introdurre un contributo di solidarietà sulle cosiddette baby pensioni. Un prelievo che potrebbe essere dell'1% su coloro che sono usciti dal lavoro con meno di 50 anni d'età. La misura toccherebbe in particolare i dipendenti pubblici. Nel provvedimento, inoltre, potrebbe rientrare anche la proroga per il 2012 della tassazione agevolata al 10% sui premi di produttività.