20 aprile 2024
Aggiornato 14:30
In pagamento dal 24 novembre prossimo

Enel delibera un acconto sul dividendo 2011

Dividendo per l’esercizio 2011 pari a 0,10 euro per azione

ROMA - Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, presieduto da Paolo Andrea Colombo, ha approvato in data odierna il prospetto contabile di Enel SpA al 30 giugno 2011 e la relazione da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2011 pari a 0,10 euro per azione che verrà messo in pagamento dal 24 novembre prossimo.

Si ricorda che i risultati consolidati contenuti nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011, sono già stati approvati dal Consiglio di Amministrazione e resi noti lo scorso 3 agosto 2011; in particolare, si ricorda che l’utile netto ordinario di Gruppo del primo semestre 2011 ammonta a 2.305 milioni di euro (-4,9% rispetto al primo semestre 2010).

DATI ECONOMICO-FINANZIARI DELLA CAPOGRUPPO
La Capogruppo Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e coordina le attività delle società controllate.
Essa svolge inoltre la funzione di tesoreria centrale, provvede alla copertura dei rischi assicurativi, fornisce assistenza e indirizzi in materia di organizzazione, gestione del personale e relazioni industriali, nonché in materia contabile-amministrativa, fiscale, legale e societaria in favore delle società del Gruppo.
Inoltre, Enel SpA risulta ancora titolare di un contratto pluriennale di importazione di energia elettrica sulla frontiera elvetica, con scadenza al 31 dicembre 2011.

Nel presente comunicato vengono utilizzati due «indicatori alternativi di performance» non previsti dai principi contabili IFRS-EU (Indebitamento finanziario netto e Utile netto ordinario di Gruppo), il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005.

I Ricavi del primo semestre 2011 risultano pari a 340 milioni di euro, con un incremento di 17 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2010 (+5,3%) riferibile principalmente ai maggiori ricavi per vendita di energia elettrica (dovuti essenzialmente all’aumento del prezzo medio di vendita a fronte di quantità sostanzialmente invariate), nonché ai maggiori ricavi per attività di assistenza e consulenza rese alle società controllate.

L’Ebit (Risultato operativo) del primo semestre 2011, negativo per 33 milioni di euro, registra un decremento di 26 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010 da ricondurre essenzialmente a maggiori costi operativi.

Gli Oneri finanziari netti e i proventi da partecipazioni del primo semestre 2011 risultano positivi per 2.768 milioni di euro (2.751 milioni di euro nel primo semestre 2010) e includono i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e altre imprese per 3.215 milioni di euro (3.361 milioni di euro nel primo semestre 2010) e gli oneri finanziari netti per 447 milioni di euro. Questi ultimi evidenziano, rispetto al corrispondente periodo del 2010, un decremento di 163 milioni di euro attribuibile prevalentemente alla riduzione sia degli oneri netti da strumenti derivati di trading su tassi sia degli interessi e altri oneri su debiti finanziari a seguito della riduzione dell’indebitamento medio a lungo termine.

L’Utile del periodo ammonta a 2.806 milioni di euro, a fronte di 2.864 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010.

L’Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2011, pari a 12.589 milioni di euro, si riduce di 725 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010, per effetto essenzialmente dei rimborsi effettuati nel corso del primo semestre 2011 in relazione ad una linea di credito sindacata ed alle tranche in scadenza di prestiti obbligazionari, parzialmente compensati dagli utilizzi di linee di credito bancarie.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2011 ammonta a 25.682 milioni di euro (24.516 milioni di euro al 31 dicembre 2010). La variazione è riferibile essenzialmente all’utile complessivo rilevato nel primo semestre 2011 (2.859 milioni di euro), al netto della distribuzione del saldo sul dividendo dell’esercizio 2010 (1.693 milioni di euro). Il rapporto debt to equity passa da 0,54 al 31 dicembre 2010 a 0,49 al 30 giugno 2011.

APPROVATA LA DISTRIBUZIONE DI UN ACCONTO SUL DIVIDENDO 2011
Tenuto conto che la Capogruppo ha conseguito nel primo semestre 2011 un utile di periodo pari a 2.806 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione per l’esercizio in corso, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo nella misura di 0,10 euro per azione.
Si segnala che il parere della società di revisione Reconta Ernst & Young SpA previsto dall’art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data odierna.
L’acconto sul dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 24 novembre 2011, previo stacco in data 21 novembre 2011 della cedola n. 19.

Si allegano gli schemi di conto economico, dell’utile complessivo rilevato nel periodo, di stato patrimoniale e di rendiconto finanziario della Capogruppo Enel SpA. Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli «indicatori alternativi di performance».

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luigi Ferraris, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Di seguito viene riportato il significato e il contenuto degli «indicatori alternativi di performance», non previsti dai principi contabili IFRS-EU, utilizzati nel presente comunicato al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione finanziaria della Capogruppo Enel SpA.

• L’Indebitamento finanziario netto rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei «Finanziamenti a lungo termine», delle «Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine», dei «Finanziamenti a breve termine», al netto delle «Disponibilità liquide e mezzi equivalenti» e dei crediti finanziari inclusi nelle «Attività finanziarie non correnti» e nelle «Attività finanziarie correnti».
• L’Utile netto ordinario del Gruppo è definito come il «Risultato netto del Gruppo» riconducibile alla sola gestione caratteristica.