27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
L'allarme della Coldiretti

Benzina, da aumenti IVA rischio speculazioni

«L’insostenibile aumento della benzina rischia di essere un ulteriore elemento di ostacolo alla ripresa dell’economia aggravando i costi delle imprese nazionali»

ROMA - Occorre vigilare affinchè l’aumento dell’Iva non sia l’occasione per speculare con aumenti di prezzo ingiustificati su beni indispensabili per i cittadini e le imprese, dalla benzina ad alcuni tipi di alimenti e bevande. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare gli effetti dell’entrata in vigore dell’aumento di un punto percentuale dell’imposta sul valore aggiunto su molti beni a partire dalla benzina che è cresciuta di 1,4 centesimi, in misura superiore ad ogni previsione . L’insostenibile aumento della benzina rischia di essere - sottolinea la Coldiretti - un ulteriore elemento di ostacolo alla ripresa dell’economia aggravando i costi delle imprese nazionali che si devono confrontare sul mercato. La maggioranza degli alimenti - riferisce la Coldiretti - sono esclusi dall’aumento dell’Iva che però colpisce alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino per il quale la Coldiretti ha stimato un introito aggiuntivo per lo Stato di 35 – 40 milioni di euro. Per una bottiglia di tre euro il giusto aumento è pari ad appena 3 centesimi e bisogna dunque evitare - conclude la Coldiretti - che i ritocchi di pochi centesimi necessari per l’adeguamento dell’Iva diventino l’occasione per rincari ingiustificati al dettaglio in un momento di difficile crisi economica.