25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Panico sui mercati

Con le dimissioni di Stark ritorna il panico in borsa, Milano -5%

Francoforte cade del 4%, Parigi del 3,6%, Londra del 2,3%. Cadono le banche: Unicredit -8%, Société Génerale -10,6%

MILANO - Le dimissioni dalla Banca centrale europea del tedesco Juergen Stark, capo economista, membro del board, e soprattutto voce critica sull'acquisto dei bond di Italia e Spagna da parte della Bce, ha riportato il panico sui mercati, già negativi per il timore che i Repubblicani ostacolino il maxi-piano sull'occupazione annunciato dal presidente Obama.
In Piazza Affari l'Ftse Mib è crollato del 5% (-4,9%), a Francoforte il Dax del 4%, a Parigi il Cac 40 del 3,60%, a Londra l'Ftse 100 del 2,35%.

Cadono le banche: Unicredit -8%, Société Génerale -10,6% - L'uscita dalla Bce di Stark dalla Bce, ha esasperato l'incertezza sulla linea che terrà la Banca centrale europea nella crisi dei debiti sovrani.
Proprio nel giorno in cui Goldman Sachs ha previsto che 38 banche europee potranno essere costrette a raccogliere altri capitali per un importo tra i 30 e i 92 miliardi di euro se si procederà con la svalutazione dei titoli di debito di Paesi come Grecia, Italia, Spagna, detenuti dagli istituti di credito.
Lo Stoxx Europe 600, il superindice che misura l'andamento delle banche in Europa, è caduto del 4,5%.
A Milano Unicredit, già colpita da un downgrading nel report di Goldman Sachs, è caduta dell'8,2%, Banco Popolare dell'8,14%, Intesa Sanpaolo dell'8%, Fiat del 7%.
A Parigi Société Génerale è crollata del 10,6%, Crédit Agricole del 7,7%, Natixis del 7,6%. Ancora, a Francoforte Commerzbank è scivolata dell'8,7%, Aareal Bank del 9,9%. A Londra, Barclays -9,4%.