Per il Prosecco Superiore si prepara la vendemmia del secolo
Martedì 23 e mercoledì 24 il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore organizza il “summit” con il mondo produttivo per definire epoca di vendemmia e strategie di prezzi
TREVISO - Prosecco Superiore: sulle colline di Conegliano Valdobbiadene è in arrivo la migliore vendemmia degli ultimi anni. Ad affermarlo è l’ufficio tecnico del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. La quantità delle uve destinate a diventare le bollicine simbolo della Marca Trevigiana sarà nella media, ma la qualità – dicono - sarà davvero Superiore. Malgrado l’anticipo della raccolta e il gran caldo di questi giorni, la collina garantisce infatti sere fresche e ventilate e buone escursioni termiche. L’inizio della vendemmia si avvicina e se ne parlerà il 23 a Rua di San Pietro di Feletto e il 24 agosto a Valdobbiadene durante le riunioni di prevendemmia. Se in vigneto splende il sole, anche sul mercato il Conegliano Valdobbiadene si conferma in salute. Nell’ultimo anno, infatti, le vendite sono aumentate del 6%, arrivando a 65.757.000 bottiglie, di cui il 36% viene esportato, e un giro d’affari di 400 milioni di euro. Un successo dovuto anche ad una accorta politica dei prezzi, tesa a evitare incrementi incontrollati.
«E’ fondamentale dare valore alla denominazione in maniera costante, a piccoli passi e nel lungo periodo, evitando tensioni dei prezzi in questo momento di crisi economica mondiale. – Afferma il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi. - E’ necessario che i prezzi, comunque, garantiscano un giusto differenziale tra le uve delle colline di Conegliano Valdobbiadene, dove la viticoltura è svolta a mano, e la zona del Prosecco doc».
Per valutare la situazione di campagna, e decidere ufficialmente la data di inizio della raccolta, il Consorzio di Tutela assieme alle associazioni di categoria organizzerà il 23 agosto a Rua di San Pietro di Feletto e il 24 a Valdobbiadene le riunioni di prevendemmia, «summit» con tutte le categorie di produttori. L’obiettivo è quello di tutelare il consumatore e, nello stesso tempo, stabilire una giusta remunerazione delle uve per le colline di Conegliano Valdobbiadene, sito oggi candidato a Patrimonio Unesco. Proprio per coniugare una sempre migliore qualità delle uve e una maggiore sensibilità verso l’ambiente è stato introdotto quest’anno da parte del Consorzio il «protocollo viticolo»: tutti gli interventi in vigneto rispondono ai canoni della lotta integrata e sono volti a minimizzare l’impatto sull’ambiente salvaguardando il territorio di produzione e la bellezza del suo paesaggio.
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