19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Trasporti pubblici: oltre il danno la beffa

Roma, da ieri in vigore l’orario estivo per i mezzi pubblici

112 linee a orario ridotto e 5 bus soppressi. Il Codacons deposita oggi l’esposto in Procura

ROMA - Non bastava la sospensione del servizio sulla linea A della metropolitana nel tratto Anagnina-Termini e la rivoluzione di Piazza San Silvestro: da ieri infatti, e fino al 28 agosto, è entrato in vigore l’orario estivo per bus e tram della capitale, che prevede lo stop per cinque linee di bus (121, 122, 291, 491, 770), un orario ridotto per 59 linee e frequenze come in un sabato invernale per 53 linee.

«Come a dire «oltre il danno la beffa» per migliaia e migliaia di cittadini romani, alle prese con il caos dei trasporti pubblici – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – Considerati i prevedibili disagi legati ai lavori per le infrastrutture della capitale, bus e tram avrebbero dovuto viaggiare non solo a frequenza regolare, ma addirittura a frequenza potenziata, per sopperire alle conseguenze delle limitazioni della metro».

«Pensare che la città ad agosto sia deserta, e che quindi i mezzi pubblici siano poco utilizzati, è sbagliato – prosegue Rienzi – Questo forse poteva avvenire 10 anni fa ma oggi, con la crisi che impera, diminuisce sensibilmente il numero di cittadini che possono permettersi di andare in vacanza, e chi ci va riduce i giorni di villeggiatura o sceglie altri periodi come luglio o settembre, con il conseguente popolamento di Roma anche nel mese di agosto».

Il Codacons, che invita i cittadini a raccontare i disagi riscontrati in questi giorni sul blog www.carlorienzi.it, depositerà oggi stesso l’esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio annunciato ieri, in cui si chiede alla magistratura di fare chiarezza sul caos che sta creando disagi all’utenza.