UE: L'Italia cresce poco, ma torna l'avanzo primario
Previsioni economiche di primavera: Inflazione in media Eurozona
BRUXELLES - La Commissione europea ha pubblicato oggi a Bruxelles le sue previsioni economiche di primavera, secondo cui l'Italia sta sperimentando una «ripresa moderata», dopo la crisi del 2008-2009, con una crescita del Pil prevista all'1,0% nel 2011 e all'1,3% nel 2012, circa mezzo punto percentuale sotto la media dell'Eurozona in entrambi gli anni. Secondo la Commissione, continueranno a pesare sulla ripresa le vecchie e note «debolezze strutturali» dell'economia del Paese; la buona notizia, tuttavia, è che tornerà l'avanzo primario nei conti pubblici, previsto a circa lo 0,75% del Pil già nel 2011, e il 2% nel 2012, mentre l'aumento del debito pubblico toccherà il suo picco nel 2011 (al 120,3%) per ricominciare a scendere nel 2012 (119,8%).
L'inflazione, in aumento come in tutta Europa, non crescerà più che la media dell'Eurozona, attestandosi sul 2,6% nel 2011 e sull'1,9% nel 2012, nonostante i previsti aumenti dei prezzi dell'energia, dovuto in particolare alle tensioni geopolitiche nella regione del Nord Africa (che tuttavia potrebbero provocare rialzi più marcati, avverte la Commissione).
Il deficit, grazie in particolare al contenimento della spesa pubblica, appare sostanzialmente sotto controllo e minore della media dell'Eurozona: secondo le previsioni, scenderà dal 4,6% del 2010 al 4,0% del Pil nel 2011 e al 3,2% nel 2012 (rispetto al 4,3 e al 3,5 per cento nell'Eurozona. (Segue)
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