Usa, inizio d'anno debole per l'economia

ROMA - Gli Stati Uniti hanno iniziato l'anno con un calo della fiducia dei consumatori, secondo i dati preliminari su gennaio dell'università del Michigan: un nuovo segnale deludente dalla prima economia globale in queste settimane iniziali del 2011. Ieri altri sviluppi deludenti erano giunti dalle richieste di sussidi di disoccupazione, che nella passata settimana avevano registrato un incremento superiore alle attese. E la settimana precedente i dati ufficiali sul mercato del lavoro di dicembre avevano riservato altre indicazioni non esaltanti: a dispetto di un calo della disoccupazione superiore al previsto - al 9,4 per cento, che però riflette anche uscite dal mercato del lavoro da parte di persone finite tra i non attivi - il numero di nuovo posti creati, pari a 103 mila era risultato nettamente inferiore a quanto sperato.

Intanto, in una giornata ricca di dati macroeconomici altre due voci rilevanti hanno fornito indicazioni in parte divergenti. A dicembre le vendite del commercio al dettaglio hanno segnato un rialzo inferiore al previsto, più 0,6 per cento anche se l'insieme del 2010 si è chiuso con un recupero del 6,6 per cento, il più forte dal 1999, che ha consentito di recuperare il calo del 2009 (-6,5%). Ma non basta a tornare ai livelli precrisi, visto che nel 2008 i consumi avevano già segnato un meno 0,8 per cento. All'opposto si è rivelata ben più solida delle attese la produzione dell'industria di dicembre, più 0,8 per cento mentre l'insieme del 2010 si è chiuso al più 5,8 per cento. Il progresso ha solo in parte compensato la caduta del 9,3 per cento del 2009. Intanto a metà gennaio l'indice di fiducia tra i consumatori Usa si è attestato a 72,7 punti, da 74,5 a dicembre. I consumi rappresentano circa il 70 per cento dell'economia americana e quindi i segnali a loro legato vengono attentamente soppesato dai mercati.

Mercati - Dopo una apertura al ribasso a metà mattina a Wall Street gli indici si avvicinano alla parità, Dow Jones meno 0,10 per cento, S&P 500 più 0,01 per cento.