2 maggio 2024
Aggiornato 04:00
Difendere i redditi dei produttori

Tabacco: bene il Tavolo di filiera

CIA: «Ma al primo punto deve esserci la questione dei contratti. “No” ad azioni che dividono e indeboliscono il settore»

ROMA - A seguito della lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan da parte dei presidenti di Cia-Confederazione italiana agricoltori e di Confagricoltura Giuseppe Politi e Federico Vecchioni, è stato convocato per il prossimo 16 dicembre il Tavolo di filiera del tabacco.
Nel riaffermare l’importanza della convocazione, il presidente della Cia Giuseppe Politi sottolinea, però, che la riunione «deve vedere al primo punto, con un ruolo attivo da parte del ministero, la questione del rinnovo degli accordi scaduti o in via di scadenza con le manifatture, nonché, favorire altri accordi con nuovi utilizzatori finali, quali Imperial Tabacco e Manifattura Sigaro Toscano».

Considerate le mutate condizioni di mercato rispetto ai precedenti accordi del 2004 e il forte ridimensionamento dei sostegni pubblici, per Politi si rende ancora più necessario rinsaldare e consolidare i rapporti di filiera per difendere i redditi dei produttori.
Comunque, il presidente della Cia «sono importanti, in questo momento di grande difficoltà per il settore del tabacco, comportamenti responsabili ed unitari dei diversi soggetti della filiera, a cominciare dalle organizzazioni agricole, evitando così, come purtroppo è accaduto, di assistere ad azioni e scelte che, di fatto, hanno diviso e indebolito i tabacchicoltori italiani».
«Il riferimento -aggiunge Politi- è a chi, nel passato, si è costantemente disinteressato del settore, favorendo decisioni comunitarie che hanno penalizzato i redditi degli agricoltori, e a chi oggi tende a distinguersi e a dividere i tabacchicoltori, promuovendo rapporti di filiera che escludono la maggioranza dei produttori e degli utilizzatori-trasfomatori che sono i «veri» acquirenti del tabacco».