Scuola, si fermano i docenti dell'Anief
Per l'intero giorno: tra le rivendicazioni l'assunzione di 130mila precari che da più di tre anni assicurano la continuità didattica
ROMA - Non si arresta la contestazione dei sindacati della scuola contro tagli e riforme operati dal governo: dopo gli scioperi proclamati dalla Sisa il 27 settembre, dall'Unicobas l'8, dai Cobas il 15 e dalla Flc-Cgil il 25 ottobre, oggi le lezioni potrebbero essere disturbate dall'astensione dal lavoro decisa per l'intera giornata dall'Anief, l'organizzazione sindacale che tutela gli educatori in formazione, in particolare gli specializzati nell'ultimo decennio attraverso le Ssis universitarie. Come lo scorso anno, l'Anief in corrispondenza dello sciopero attuerà una manifestazione di protesta davanti al ministero dell'Istruzione: nella seconda parte della mattinata una delegazione dovrebbe essere ricevuta dai dirigenti ministeriali.
In testa alle tante questioni scolastiche irrisolte inserite dal sindacato nella piattaforma di protesta figura quella del precariato: «l'Anief - sostiene il presidente Marcello Pacifico - tra la questioni poste al Miur ha chiesto invano di stabilizzare quei 130mila precari che da più di tre anni assicurano la continuità didattica per 10 o 12 mesi e non per un solo giorno. Senza di loro la scuola non andrebbe avanti e comunque non si può ledere il loro diritto all'immissione in ruolo previsto dalla normativa nazionale e comunitaria».
- 30/08/2020 Lotta all'evasione fiscale? Gli sprechi dello Stato valgono il doppio (200 miliardi all'anno)
- 07/06/2018 L'Ue bacchetta ancora l'Italia sui pagamenti: due mesi di tempo o finiamo davanti alla Corte di giustizia
- 23/12/2017 Contratto Statali: il Governo trova i fondi per firmare l'accordo
- 07/12/2017 Bruxelles bacchetta l'Italia e la deferisce alla Corte di giustiza europea per i debiti della PA