20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Economia

«Urge avviare una ripresa della domanda interna»

Federconsumatori: «In assenza di tale misura il pil 2010 si attesterà ad appena lo 0,3-0,4%»

ROMA - I dati diffusi oggi da Confcommercio sono lo specchio di una politica economica del tutto inadeguata portata avanti da questo Governo.
Tali tendenze, infatti, si potranno affermare e consolidare solo a fronte di un mantenimento sugli attuali livelli dell’economia tedesca e degli altri paesi che importano i nostri prodotti, dal momento che la irrisoria ripresa si basa sulla lieve crescita del settore delle esportazioni.
Ma, se si vuole veramente avviare una ripresa stabile e duratura non si può fare affidamento su questo incerto fattore: bisogna ripartire dal mercato interno.

Quest’ultimo, però, non promette affatto bene. Come potrebbe essere diversamente di fronte a CIG e tasso di disoccupazione in continuo aumento; a una forte contrazione dei consumi, che si evince anche da una diminuzione del 5% del credito al consumo dopo il -11% del 2009; alle ricadute negative di una manovra iniqua e depressiva che colpisce soprattutto i redditi delle famiglie a reddito fisso; ed alle previsioni degli aumenti che le famiglie dovranno affrontare nel prossimo autunno, che, secondo la prime stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, comporteranno una stangata di 1100 Euro, prosciugando così ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie.

«Se non si agirà con urgenza su questo versante, è ottimistico credere che la crescita economica del nostro Paese si manterrà ai livelli seppur miserrimi prospettati da Confcommercio. Secondo le nostre proiezioni, infatti, le cose andranno decisamente peggio e, in assenza di una indispensabile manovra che aumenti il potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso attraverso processi di detassazione ed un blocco di prezzi e tariffe, il PIL del nostro Paese si attesterà quest’anno, ed anche con grande fatica, ad appena +0,3-0,4% e, nel 2011, a +0,6-0,7%.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.