20 aprile 2025
Aggiornato 04:00
Trasporto aereo

Riggio: traffico in ripresa nel 2010, +10%

Il Presidente dell'ENAC: «Bene la gestione dei bagagli. La percentuale di riconsegna superiore all'85%, quindi tra i più alti d'Europa»

ROMA - Il sistema aeroportuale italiano si sta comportando egregiamente nella gestione dei bagagli dei numerosi vacanzieri che sono transitati negli scali nazionali fino a questo punto di una stagione estiva che ha registrato una consistente ripresa del traffico di circa il 10%. E' un bilancio lusinghiero quello tracciato dal presidente dell'Enac, Vito Riggio che, interpellato da Apcom, parla di percentuali di riconsegna «ben al di sopra» degli standard europei.

Indice di riconsegna bagagli all'85% - «Sta andando tutto molto bene - annuncia Riggio - abbiamo un indice di riconsegna bagagli superiore all'85%, quindi tra i più alti d'Europa. Gli standard minimi europei sono dell'80% e noi siamo ben al di sopra della media. Fin qui è andata molto bene. Fino a questo momento la stagione si è caratterizzata per un altissimo tasso sia per quanto riguarda la puntualità sia per la riconsegna bagagli. Ci auguriamo che anche il prosieguo sia buono. Abbiamo già fissato un incontro per il 14 settembre per fare il punto a fine stagione».
Nello specifico, aggiunge il presidente dell'Enac, «ho già fatto i complimenti ad Alitalia e Adr, che sono i punti focali del sistema. Anche la Sea ha retto. Nel complesso il sistema ha retto molto bene a una crescita significativa del traffico che rispetto allo scorso anno ha registrato un aumento del 10%».
Una ripresa «significativa», conferma Riggio «con valori assoluti di persone e cose molto alti. Il sistema ha funzionato anche grazie agli accorgimenti presi, in particolare il nuovo sistema di smaltimento di bagagli in transito a Fiumicino, il nuovo Bhs realizzato in 3 mesi da Adr ed entrato in funzione a luglio».

Quanto agli episodi di disservizi sanzionati dai tribunali che hanno condannato le compagnie a risarcire i passeggeri per i disguidi sui bagagli, Riggio osserva che i diritti dei passeggeri «vanno rispettati» ma sottolinea che «le compagnie italiane pur in un momento drammatico, con la Iata che per il 2009 ha stimato perdite importanti e fallimenti a catena, si stanno comportando molto bene. Naturalmente - aggiunge - bisogna sempre tenere presente che parliamo di un sistema particolarmente fragile: la più grande compagnia, Alitalia, è ormai piccola rispetto ai processi di fusione in corso a livello internazionale. Le altre sono piccolissime. Il restante 50% è fatto da compagnie straniere».
«La crisi - conclude - è stata pesantissima, più pesante del 2001, ne siamo usciti fuori sopravvivendo e questo mi pare già un grande risultato. Quello che auspico è che questo processo di ristrutturazione di aeroporti e compagnie continui perché solo così si potrà dare risposta seria ai diritti dei passeggeri, diritti che hanno un costo».