Adeguamento età pensione a speranza vita, slitta di un anno
La riforma entrerà in vigore nel 2016 e non nel 2015
ROMA - Slitta di un anno, dal 2015 al 2016, l'adeguamento triennale dei requisiti di pensionamento all'aumento delle aspettative di vita certificate dall'Istat, previsto dalle norme in vigore. L'emendamento del relatore, Antonio Azzollini (Pdl), alla manovra economica del governo posticipa di un anno l'entrata in vigore della riforma. In pratica, a partire dal primo gennaio 2016 tutti i requisiti di pensionamento verranno aggiornati ogni tre anni, sulla base dell'incremento della speranza di vita calcolata dall'Istat. Adeguamento che riguarderà non solo l'età di pensionamento, ma pure il requisito unico dei 40 anni di contribuzione che consente di andare a riposto a prescindere dall'età.
L'adeguamento periodico dei requisiti è stato previsto dal decreto numero 78 del 2009 che rinviava a un decreto del ministero dell'Economia e del Lavoro l'emanazione delle norme attuative. A questo ci pensa adesso l'emendamento del relatore alla manovra che sposta in avanti di un anno l'entrata in vigore dell'adeguamento.
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