19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
La crisi del debito

Cameron: la manovra più dura dalla II Guerra Mondiale

Il Premier britannico prepara l'opinione pubblica ad una drastica cura sui conti pubblici

LONDRA - Sarà la manovra di austerità di bilancio più dura dai tempi del dopo seconda Guerra Mondiale quella che il governo della Gran Bretagna si appresta a varare. E a preparare i cittadini del Regno alla cura-shock sui conti pubblici oggi è stato lo stesso premier David Cameron. Domani il governo presenterà il piano di bilancio sul prossimo anno e la coalizione di maggioranza - formata da conservatori e liberal democratici, che hanno rilevato la guida del paese dopo un lungo periodo a maggioranza laburista - sta limando gli ultimi dettagli.

AUSTERITÀ - Le trattative vertono su una manovra correttiva dei conti che all'80 per cento si basa su tagli alle spesa, e nel restante 20 per cento su aumenti delle imposte. In precedenza il ministro delle Finanze George Osborne aveva già indicato tagli alla spesa pubblica da oltre 6 miliardi di sterline l'anno. Sono settimane che diversi esponenti del nuovo governo, formato dopo la vittoria elettorale a inizio maggio, avvertono l'opinione pubblica sull'imminente austerità di bilancio. In precedenza Cameron ha avvertito che la cura sul bilancio si farà sentire per anni su tutti i britannici.

«SITUAZIONE ORRIBILE» - In una intervista rilasciata ieri alla Bbc, Osborne ha puntato il dito contro la politica di bilancio del precedente esecutivo, che ha fatto leva su manovre espansive per cercare di contrastare la recessione economica. «Abbiamo ereditato una situazione dei conti davvero orribile - ha detto - e fino a quando non avremo concertato stabilito le misure per gestirla temo che il nostro paese resterà su una strada che porta alla rovina. Ci ritroveremmo con tassi di interesse più alti, fallimenti di imprese, disoccupazione in aumento e livelli di vita in calo. Non sono disponibile - ha chiarito Osborne - a rassegnarmi a cose simili».