27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Fondi pensione

Covip: nel 2009 rallenta l'adesione ai fondi

+4,2% a 5,1 milioni. Gli iscritti sono il 22,1% del totale dei lavoratori. Le nuove adesioni registrate lo scorso anno sono state circa 320.000

ROMA - Nel 2009 a causa del calo dell'occupazione e della produzione è proseguito il rallentamento delle adesioni alle forme pensionistiche complementari. Lo ha riferito il presidente della Covip, Antonio Finocchiaro presentando la relazione annuale della Commissione di vigilanza sui fondi pensione evidenziando come, gli iscritti alle varie tipologie di fondi sono circa il 22% del totale dei lavoratori.

Le nuove adesioni registrate lo scorso anno sono state circa 320.000. Al netto delle 120.000 uscite per riscatto o pensionamento, l'incremento complessivo degli iscritti rispetto al 2008 è stato del 4,2%, portando il totale, inclusi i Pip vecchi, a 5,1 milioni. Escludendo l'incremento registrato dai Pip nuovi, il numero degli aderenti ai fondi aperti e negoziali è rimasto stabile rispetto allo scorso anno. Nei primi tre mesi dell'anno in corso le adesioni complessive sono aumentate di un punto percentuale.

Distinti per condizione professionale, sono 3,7 milioni i lavoratori dipendenti del settore privato, di cui circa 2 milioni iscritti ai fondi pensione negoziali di nuova istituzione e gli altri distribuiti fra fondi aperti (400.000), preesistenti (650.000) e Pip (720.000); il comparto del lavoro autonomo è presente con oltre 1,2 milioni di unità; l'adesione dei dipendenti pubblici è residuale (circa 138.000 unità). Su un totale di 22,92 milioni di lavoratori gli iscritti a forme di previdenza complementare sono 5,05 milioni, pari al 22,1% del totale.