25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Dopo il sequestro del panfilo di Briatore

Mega-yacht nella tempesta

Il 90% batte bandiera delle Cayman. Gli Avvocati britannici: «Attenti prima di avvicinarsi alle coste italiane»

LONDRA - I proprietari dei mega panfili sono avvisati: questa estate faranno meglio a stare bene attenti prima di avvicinarsi alle coste italiane, perché rischiano di vedersi trattare come Flavio Briatore. A metterli in guardia sono diversi avvocati che seguono il settore, con moniti che oggi finiscono su una delle «bacheche» più consultate dai milionari e miliardari di tutto il mondo: la prima pagina del Financial Times. «Alcuni consulenti legali stanno avvertendo i loro clienti con mega yacht, che nel 90 per cento dei casi battono bandiera delle isole Cayman, di stare attenti prima di avventurarsi nella acque italiane». Il quotidiano pubblica anche una foto dell'ex manager di Formula uno, che si dice fiducioso in una rapida soluzione della vicenda.

Ma crea allarmi la dinamica del sequestro sul 63 metri Force Blue di Flavio Briatore - che batte bandiera delle isole Cayman mentre la società proprietaria ha sede nelle Isole Vergini britanniche - tra accuse di violazione delle leggi doganali. Secondo Quentin Bargate, avvocato di spicco dello studio londinese Bargate Murray «il sequestro ha innescato una tempesta nella comunità dei super-yacht. Il nostro consiglio ai clienti è di stare molto attenti all'Italia, e di consultare bene i consulenti prima di impegnarsi in attività di charter».

Settore «altamente lucrativo» - Il tutto, a poche settimane dall'estate rischia di mettere a repentaglio un settore «altamente lucrativo» per la penisola, aggiunge Bargate. «Attualmente la situazione è tale che anche una attività di yacht debitamente gestita rischia di esser presa di mira per operazioni di routine, solo perche le imbarcazioni battono bandiera delle Cayman». Altri osservatori non condividono questo allarmismo, precisa l'Ft: come la rivista Superyacht, secondo cui le misure di sequestro potrebbero prendere di mira i cittadini italiani nell'ambito delle manovre anti evasione, non gli armatori di altri paesi. Ma nel frattempo, conclude il quotidiano, secondo gli esperti del ramo nei paesi del Mediterraneo, impegnati in manovre di austerità per risanare i conti pubblici, potrebbe profilarsi un generale aumento delle imposte a carico degli yacht in visita.