19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Bilancio regionale. Sicilia

Sicilia: la manovra correttiva di bilancio

Russo: «Abbiamo un vuoto di entrate di circa 950 milioni relativo alla valorizzazione dei beni immobili»

PALERMO - La manovra correttiva che il governo sta per presentare all’Assemblea regionale ammonterà a circa un miliardo di euro. Un importo, come spiega al Tgweb l’assessore Roberto Di Mauro, «funzionale al rispetto dei dati di bilancio del 2009. Abbiamo un vuoto di entrate di circa 950 milioni relativo alla valorizzazione dei beni immobili, frutto di un momento non favorevole del mercato immobiliare, a livello nazionale ed internazionale. Sarà una manovra correttiva rigorosa che impone una serie di riduzioni dei capitoli di spesa».

Di Mauro fa il punto dei conti della Regione: «Il deficit, illustrato nel Dpef, che sarà trattato in Parlamento dopo il 29 settembre, ammonta a 2,5 miliardi di euro». L’assessore non indica un settore specifico interessato dai tagli ma sottolinea che «tutte le spese che possono essere considerate superflue o che possono essere supportate con fondi comunitari potranno essere messe da parte e utilizzate per ripianare il debito di bilancio».

«Se la Regione adotta un disegno di legge che prevede la riduzione della spesa - chiarisce Di Mauro - dobbiamo fare in modo di avere un parlamento veloce nell’approvarlo. Se questo non dovesse succedere, non rimane altro rimedio che bloccare la spesa».
Dopo la manovra correttiva, sarà la volta del bilancio: «Le misure avviate con la manovra e con i fondi comunitari diventeranno una costante del bilancio della Regione che il governo intende approvare entro l’anno».

Connesso al tema del risparmio e del risanamento, è quello delle società e degli enti a partecipazione regionale. «L’idea della Regione - dice Di Mauro - è di ridurle ad appena un terzo delle attuali diminuendo le centrali di spesa. Molte società sono nate con delibera di giunta, quindi con atti di valenza amministrativa. Con atto di governo è stato dato l’input di una fusione di alcune di queste o di liquidazione di altre. Due sono già state poste in liquidazione mentre per altre è stato avviato il processo».

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