Al Sana le piante e gli animali che stanno scomparendo
Al momento 27 le specie vegetali e le razze animali censite, autoctone dell'Emilia-Romagna. La situazione per provincia
BOLOGNA - Ci sono esemplari di vite dai nomi sconosciuti ai più: dall’ Alionza alla Cornacchia entrambe nel ravennate, dalla Bervedino in provincia di Piacenza al Lambrusco Oliva di Castelnuovo Rangone (MO). Ma non mancano anche diverse specie zootecniche. L'oca romagnola, ad esempio, presente anche nel bolognese e nel ferrarese, il colombo sottobanca (nel modenese), la pecora cornigliese in provincia di Parma o la pecora cornella bianca attestata tra Modena e Reggio.
Sta prendendo forma, con l’iscrizione di un primo elenco di 27 piante e animali, il Repertorio previsto dalla legge regionale del 2008 per la «tutela del patrimonio di razze e varietà di interesse agrario del territorio emiliano-romagnolo», che si propone di contrastare anche in Emilia-Romagna la perdita di biodiversità. «Uno dei problemi più rilevanti dell’agricoltura moderna – ha dichiarato l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni presentando oggi a Bologna, nell’ambito del Sana, il Repertorio – è rappresentato dalla omologazione delle produzioni e dalla perdita di quella biodiversità che ne ha consentito, fino alla metà del secolo scorso, uno sviluppo in stretto rapporto con l’ambiente. Con questa legge la Regione Emilia-Romagna si è data uno strumento concreto per contrastare la scomparsa di razze animali e di varietà vegetali tipiche del nostro territorio e per salvaguardare, insieme ad esse, le tecniche agronomiche tradizionali , in grado di massimizzare le risorse ambientali».
Oltre al Repertorio, che continuerà ad essere implementato sotto la regia di un’apposita Commissione tecnico-scientifica, la legge prevede anche l’istituzione di vere e proprie «banche del germoplasma» per la conservazione del patrimonio genetico e le nuove figure degli «agricoltori custodi» (con un apposito albo regionale) cui spetterà il compito di conservare «in situ» cioè nel campo le specie a rischio.
Al Sana, il Salone del Naturale da oggi a Bologna fino al 13 settembre, la Regione presenterà diverse iniziative per raccontare un agricoltura che ha fatto del rispetto delle produzioni tradizionali e tipiche e dell’ambiente uno dei suoi obiettivi di fondo. Per questo lo stand della Regione è dedicato a Giulio Cesare Croce, l’autore del Bertoldo e grande cantore della cultura contadina di cui quest’anno cade il quarto centenario della morte.