Vettori aerei che falliscono e validità biglietti?
ADUC: «Ok proposta Assotravel, ma a spese dei vettori»
FIRENZE - Assotravel, associazione di agenzie viaggi aderente a Confindustria, è intervenuta sulla problematica del fallimento dei vettori aerei: propone di inserire 1 o 2 euro nel costo di ogni biglietto per creare un fondo destinato a far tornare a casa i viaggiatori che si trovassero senza copertura per il rientro a causa del fallimento del vettore o dell'operatore, prescindendo dal fatto che abbiano acquistato il solo volo o che il volo sia inserito in un pacchetto turistico.
Una proposta interessante se però a versare questo importo sono i vettori aerei e non gli utenti del loro servizio. I balzelli che vengono aggiunti alla tariffa base sono già numerosi e talvolta al limite della legalità (famosi i «fuel surcharge» di carburante che invece non ha subito nessun aumento di costo), inoltre il problema dell'eventuale fallimento riguarda gli operatori del settore e non gli utenti del servizio, quindi è giusto che a farse carico sia chi decide di fare business nel settore.
Altro aspetto importante è che non si riduca ad una burletta come il Fondo di Garanzia per i tour operator, la cui disponibilità attuale (195.000 euro) è talmente scarsa che se, per esempio, tutti i clienti (5.000) del tour operator Todomondo che sono stati lasciati appiedati lo scorso luglio dovessero fruirne, prenderebbero circa 40 euro a testa.
Un'operazione quindi che non dovrebbe solo servire a salvarsi la coscienza, come di fatto è quella dell'attuale Fondo di Garanzia, ma che dovrebbe essere organizzata per servire alla bisogna.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
- 15/02/2019 Alitalia, alla fine per salvarla serve sempre lo Stato
- 12/10/2018 Di Maio ha cambiato idea su Alitalia? E soprattutto, per l'Europa si può nazionalizzare?
- 12/10/2018 Una newco con Tesoro e Ferrovie: il progetto di Di Maio per far tornare lo Stato azionista di Alitalia
- 12/02/2018 Disastro Alitalia, ovvero quei 12,5 mld di soldi pubblici bruciati in 10 anni