28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Economia. Crisi USA

Prima espansione in 18 mesi per manifatturiero USA in agosto

Indice Ism balzato a 52,9 punti, analisti attendevano 50,9

NEW YORK - In agosto, per la prima volta dal gennaio 2008, il settore manifatturiero americano è tornato a espandersi, ulteriore segnale del fatto che la recessione iniziata nel dicembre 2007 si sta avviando a conclusione. Il dato sta facendo da traino a Wall Street che, dopo l'incertezza delle prime battute, ha virato in positivo (Dow Jones +0,34 per cento, Nasdaq +0,90 per cento, mentre lo S&P 500 +0,33 per cento).

Nello specifico, l'indice che misura la performance del settore manifatturiero redatto dall'Instutute for Supply Management si è attestato a 52,9 punti in agosto, in costante rialzo rispetto ai 48,9 punti di luglio e ai 44,8 punti di giugno. Il dato, che ha segnato un andamento nettamente migliore alle previsioni degli analisti per 50,9 punti, è ora al di sopra della soglia dei 50 punti, considerata la linea di demarcazione tra contrazione ed espansione economica.

«Si è concluso un anno e mezzo di declino del settore manifatturiero, con 11 delle 18 componenti che hanno registrato una crescita», ha detto Norbert Ore, responsabile della ricerca, secondo cui «la cresciuta appare ora sostenibile nel breve termine, dal momento che le scorte sono diminuite per 40 mesi consecutivi e la catena di forniture dovrà nuovamente attrezzarsi per fare fronte alla domanda».

Scomponendo il dato, la parte relativa alla produzione è salita da 57,9 punti a 61,9 punti, mentre i nuovi ordini, termometro del futuro andamento delle attività, sono balzati da 55,3 a 64,9 punti. Ancora debole la componente sulle assunzioni, anche se in rialzo a 46,4 punti, dai 45,6 punti precedenti. In aumento anche la parte relativa ai prezzi, segnale dell'andamento dell'inflazione, passato da 55 a 65 punti, mentre la componente sulle scorte è passata da 33,5 a 34,4 punti.