18 aprile 2024
Aggiornato 21:00
La crisi colpisce duro e gli italiani sono sempre più in difficoltà

Italiani sempre più insolventi, in 6 mesi protesti +5,2%

Unioncamere: «Tra gennaio e giugno debiti non onorati per 2,2 mld»

ROMA - La crisi colpisce duro e gli italiani sono sempre più in difficoltà: nei primi sei mesi del 2009 sono risultati più insolventi e per cifre più consistenti rispetto al recente passato. Assegni, cambiali e tratte non onorate sono aumentate sia nel numero (+5,2% complessivamente) sia negli importi (+12,7%), portando il monte degli impegni non onorati tra gennaio e giugno a superare il tetto dei 2,2 miliardi di euro.

Questi gli elementi più significativi che emergono dall'analisi condotta da Unioncamere sull'andamento dei protesti levati nelle province italiane nel corso del primo semestre del 2009, in base ai dati raccolti dalle Camere di commercio ed elaborati da InfoCamere.

Alla forte riduzione nel numero degli assegni scoperti (-11,1% nel semestre) ha corrisposto un aumento praticamente uguale nel valore medio (+10,8%), con la conseguenza che il monte complessivo degli assegni a vuoto è diminuita del solo 1,5% (quasi 1,3 miliardi il totale). Indicatori tutti con il segno «+» per le cambiali a vuoto, cresciute sia nel numero (+15,1%), sia nel valore medio (+20,4%), con il risultato che i «pagherò» rimasti sulla carta hanno registrato una crescita del 38,7% rispetto ai primi sei mesi del 2008, per un controvalore totale vicino al miliardo di euro (951 milioni, contro i 686 dello scorso anno). Infine, in aumento anche le tratte, strumento di pagamento residuale ma ancora in uso nel mondo degli affari: il numero di quelle non incassate tra gennaio e giugno è cresciuto del 25,9% mentre il loro importo totale è aumentato del 28.