2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Buona tavola e del relax all'aria aperta

A Ferragosto in ducentomila hanno scelto l' agriturismo

E’ questo il bilancio stimato dalla Coldiretti per la gironata più attesa dell'estate

ROMA - In circa duecentomila hanno scelto di trascorrere ferragosto in agriturismo all'insegna della buona tavola e del relax all'aria aperta. E’ questo il bilancio stimato dalla Coldiretti per la giornata più attesa dell'estate, nel sottolineare che il bel tempo ha favorito i soggiorni in campagna dove si sono concentrati i tradizionali pic nic.

Alcuni dei diciottomila agriturismi italiani - sottolinea la Coldiretti - si sono attrezzati e hanno messo a disposizione anche spazi all'aria aperta per tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama questo tipo di vacanza itinerante e inoltre in molti casi è offerta ospitalità anche agli animali domestici.

A far scegliere l'agriturismo per ferragosto è stata certamente - precisa la Coldiretti - l'opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all'aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti soprautto in condizioni di tempo incerto. Equitazione, tiro con l'arco, trekking, visita a percorsi naturalistici e archeologici o semplici passeggiate nella natura sono alcune delle attività gettonate dagli ospiti che però in maggioranza hanno preferito «oziare con le gambe sotto il tavolo» assaggiando i prodotti tipici del territorio.

Il week end nel verde è favorito in Italia dalla varietà dei percorsi turistici legati all'enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre ai 18mila agriturismi, in Italia sono «aperti al pubblico» per acquistare prodotti enogastronomici 60.700 frantoi, cantine, malghe e cascine. Il Belpaese - secondo la Coldiretti - può contare anche su 772 parchi e aree protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale, sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 181 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt).