3 maggio 2024
Aggiornato 08:30
E' il progresso più sostenuto dal 2003

Produttività USA nel II trimestre sale del 6,4%, più del previsto

Nel primo trimestre il dato era cresciuto dello 0,3 per cento

NEW YORK - Nel secondo trimestre, la produttività americana è cresciuta al passo più sostenuto in quasi sei anni, nonostante il perdurare della crisi economica e con le aziende che, per fare fronte alla recessione, continuano a tagliare posti di lavoro.

Da aprile a giugno, come riportato dal dipartimento del Lavoro, la produttività americana, definita come produzione per ora lavorata, è cresciuta del 6,4 per cento, ben più rispetto al 5,5 per cento atteso dagli analisti e al passo più sostenuto dal terzo trimestre 2003. Nel primo trimestre il dato era cresciuto dello 0,3 per cento.

Il costo unitario del lavoro, elemento chiave per misurare l'andamento delle pressioni inflazionistiche, è calato del 5,8 per cento, il doppio rispetto al -2,9 per cento previsto e al ritmo maggiore dal secondo trimestre 2001. Su base annuale, il calo è dello 0,6 per cento, mentre il dato del primo trimestre è stato rivisto in ribasso del 2,7 per cento dal +3 per cento della prima stima. I compensi orari sono cresciuti dello 0,2 per cento, mentre i compensi reali (aggiustati sulla base dell'inflazione) sono scesi dell'1,1 per cento.

Inoltre, la produzione è calata dell'1,7 per cento nel secondo trimestre, dopo il ribasso dell'8,8 per cento dei precedenti tre mesi, mentre il numero di ore lavorate è diminuito del 7,6 per cento, dopo il ribasso del 9 per cento del primo trimestre. La produttività del settore manifatturiero è cresciuta del 5,3 per cento (nel comparto la produzione è diminuita del 9,9 per cento e le ore lavorate del 14,4 per cento).