Pelli e calzature, calo a giugno per le ore di cassa integrazione
Nel mese di giugno poco meno di un milione 564mila ore, un numero inferiore del 16,5% al dato di maggio
ROMA - Si consolida a giugno la tendenza alla riduzione delle ore di cassa integrazione autorizzate alle imprese del settore pelli e cuoio, segmento in cui ricade anche l’industria calzaturiera. Dopo la prima significativa inversione di marcia rubricata a maggio, mese che aveva fatto segnare, per la prima volta da inizio anno, un calo del 2,8% rispetto ad aprile, le autorizzazioni - rileva www.trendcalzaturiero.it, sulla base dei dati Inps - hanno riguardato nel mese di giugno poco meno di un milione 564mila ore, un numero inferiore del 16,5% al dato di maggio.
Un segnale incoraggiante - osserva l’analisi del sito web specializzato nell’informazione economica del settore calzaturiero - che sembra confermare una progressiva stabilizzazione del settore, dopo un periodo di forti difficoltà accentuatesi in questa prima parte dell’anno. La dinamica mensile dello ore di cassa integrazione ha mostrato la sua massima accelerazione a febbraio (+69% rispetto a gennaio). La crescita si è progressivamente attenuata (+49% a marzo, +17% ad aprile), per poi cambiare la direzione di marcia a partire da maggio.
Dal bilancio del primo semestre 2009 emerge, per il settore pelli e cuoio, un numero di ore di cassa integrazione autorizzato dall’Inps di 8,7 milioni, il 150% in più rispetto al gennaiogiugno 2008 (3,5 milioni). Le ore di Cig ordinaria sono cresciute a un tasso annuo del 177% (sono cioè quasi triplicate), contro il più 115% rilevato, nello stesso periodo, per la sezione straordinaria.
Da segnalare che l’aumento nel settore pelli e cuoio, seppure consistente, risulta più attenuato rispetto alla dinamica generale. In totale (industria, artigianato, edilizia e commercio) le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps hanno sfiorato quota 373 milioni, facendo segnare un incremento, rispetto ai primi sei mesi 2008, del 282%.