La Lega pensa allo «stipendio padano»: più soldi a lavoratori
Giornale: «Ridurre contribuzione nazionale a favore della regionale»
ROMA - Il «federalismo dei contratti», ovvero la busta paga padana: una proposta concreta che dia più soldi ai lavoratori in busta paga, a cui sta lavorando la Lega. Ad anticiparla è Il Giornale.
Secondo lo studio di fattibilità «confermato dagli economisti della Lega già al lavoro in Parlamento», scrive il quotidiano, «preso come medesimo riferimento, nella busta paga attuale e nella busta paga padana territoriale, una retribuzione lorda, comprensiva degli oneri di 1.750 euro, che significa quindi una retribuzione lorda annuale per 13 mensilità di 22.750 euro, la Lega propone» di passare dall'imposizione contributiva attuale del 40% di quell'importo, ovvero 9.100 euro, ad una contribuzione nazionale del 10% che porterebbe la retribuzione imponibile nazionale a 20.475 euro, con «un'aliquota fiscale media del 5%» ed una contribuzione regionale del 20%».
L'obiettivo, spiega il quotidiano, è quello di «versare meno tasse allo Stato per lasciarne di più alle regioni in cui si vive e lavora». E comunque di lasciare qualcosa in più nelle buste paga dei lavoratori.
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