Obama promette 600.000 posti lavoro in estate e svolta PIL
Governo preme su piano da 787 mld a sostegno di economia reale
WASHINGTON - Il presidente americano Barack Obama promette di ricreare oltre 600 mila posti di lavoro durante l'estate, tramite il gigantesco piano di sostegno all'economia varato nei mesi scorsi. 787 miliardi di dollari che le agenzie governative stanno già riversando da settimane nel sistema, e che secondo le previsioni dell'amministrazione federale dovrebbero sortire il massimo effetto positivo occupazionale durante i mesi estivi.
Perché allora i fattori climatici - il bel tempo - saranno i più favorevoli per tutte le attività cantieristiche, che rappresentano un'ampia fetta delle misure varate per l'economia reale, i programmi infrastrutturali; altre aree di intervento toccano scuola e giovani.
Ma intanto gli Stati Uniti hanno perso milioni di posti dall'inizio della crisi, e nello scritto preparato per l'intervento di oggi sull'economia, Obama non nasconde che «abbiamo una lunga strada da percorrere di fronte a noi». La scorsa settimana gli ultimi dati sulla disoccupazione hanno rimarcato un aumento a maggio al 9,4 per cento, il livello più elevato da oltre 25 anni.
Secondo Obama «stiamo procedendo nella giusta direzione. La misura dei nostri progressi sarà rappresentata dai progressi che gli americani potranno vedere nelle loro vite. E fino a quando questi progressi non saranno stabili e solidi, continueremo a premere. Non ci fermeremo nell'autocompiacimento. Con fermezza a determinazione - ha concluso - impartiremo una svolta a questa economia».
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