9 dicembre 2024
Aggiornato 18:30
Relazione Banca d'Italia

Draghi: Nel 2009 Pil italiano precipiterà a circa -5%

«Segnali affievolimento fase più acuta recessione»

ROMA - Nel 2009 il Pil italiano crollerà a circa -5%. Lo ha affermato il governatore Mario Draghi nelle Considerazioni finali all'assemblea annuale della Banca d'Italia.

«In Italia - ha detto Draghi - la crisi mondiale determinerà, secondo le previsioni più aggiornate, una caduta del Pil di circa il 5% quest'anno, dopo la diminuzione di un punto nel 2008». Una stima superiore a quella del governo, che prevede un Pil in discesa del 4,2%.

«I recenti segnali di un affievolimento della fase più acuta della recessione - ha aggiunto il governatore - provengono dai mercati finanziari e dai sondaggi d'opinione, più che dalle statistiche finora disponibili sull'economia reale. Il ritorno a una crescita duratura richiede che l'economia internazionale si riprenda stabilmente, che la debolezza del mercato non si ripercuota ancora più duramente sui consumi interni, che si rafforzi la struttura del nostro sistema produttivo».