29 aprile 2024
Aggiornato 13:00

FIAT: al via manifestazione Torino. Sindacati: piano per Italia

Panicali: «Da parole Marchionne apertura ma non siamo soddisfatti»

TORINO - «Le parole di Marchionne sono un'apertura ma non siamo totalmente soddisfatti. Chiediamo al più presto un tavolo di confronto per essere informati e conoscere il piano industriale, produttivo e occupazionale in Italia».

Queste le parole di Eros Panicali, segretario nazionale della Uilm settore auto, durante la manifestazione dei metalmeccanici della Fiat e dell'indotto che sta prendendo il via oggi a Torino. Ieri l'amministratore delegato del Lingotto aveva usato toni rassicuranti commentando le preoccupazioni dei sindacati sulla sorte degli stabilimenti italiani della Fiat. «Gli operai - aveva detto Marchionne - possono stare tranquilli.
Noi faremo del nostro meglio per evitare danni che potenzialmente possono essere associati ad un mercato come quello attuale».

Oggi i sindacati chiedono fatti e al più presto. «Noi speriamo che Marchionne - ha dichiarato Vincenzo Aragona, segretario di Fismic-Torino - arrivi al tavolo del Governo e presenti un piano credibile per tutti gli stabilimenti, ma soprattutto che faccia ripartire i modelli bloccati. Per quel che riguarda lo stabilimento di Mirafiori è ad oggi la piattaforma utile per costruire la nuova Topolino».

Una convocazione immediata è quello che chiede anche la Fiom di Torino che annuncia che i sindacati non si fermeranno in Italia ma «cercheremo accordi con l'Europa. Marchionne e Scajola si scrivono - ha detto Giorgio Airaudo della Fiom di Torino - ma a noi piacerebbe che ci parlassero. Nessuno pensi che le fabbriche resteranno aperte con i soldi dei lavoratori».