26 aprile 2024
Aggiornato 18:30

Faverin confermato segretario generale della Cisl FP

Faverin ha ringraziato quadri e delegati dell’organizzazione per l’impegno

A conclusione dei lavori del terzo congresso nazionale della categoria, il consiglio generale della Cisl Funzione Pubblica ha confermato GIOVANNI FAVERIN segretario generale. Con l’elezione del quarantottenne sindacalista di Fontaniva (Pd), alla guida della categoria del pubblico impiego della Cisl (che conta 330.000 iscritti) dal novembre scorso, si è concluso un percorso congressuale che ha visto impegnate 8000 aziende pubbliche, 112 federazioni territoriali e 21 federazioni regionali.

Faverin ha ringraziato quadri e delegati dell’organizzazione per l’impegno e l’abnegazione messi in campo nel corso di una difficile stagione di rinnovi contrattuali: «Abbiamo chiesto fiducia ai lavoratori nonostante le difficoltà» – sono state le sue parole. «La nostra è stata una battaglia silenziosa, contraddistinta dai violenti attacchi di chi ci ha accusato di essere conniventi con il governo. Abbiamo abbassato lo sguardo quando avremmo voluto fare la rivoluzione. Ora possiamo dire di avercela fatta ma guai ad abbassare la guardia». Nella tre giorni di Fiuggi Faverin ha incassato almeno due risultati straordinari: la ricomposizione del quadro unitario con la Fp-Cgil, annunciata dal segretario generale Carlo Podda e dalla successiva firma della sua organizzazione sull’accordo per il rinnovo del contratto nazionale della sanità pubblica, e gli impegni strappati al ministro Renato Brunetta in materia di revisione del decreto di attuazione della riforma della pubblica amministrazione».

Dal palco di Fiuggi Brunetta ha assicurato importanti modifiche ai meccanismi di distribuzione della produttività e parità di trattamento tra pubblico e privato sulle fasce di reperibilità per i lavoratori in malattia. «Mi soddisfa l’approvazione del decreto in Consiglio dei ministri – aggiunge Faverin – ora attendo l’avvio del confronto con il sindacato. I lavoratori del settore pubblico se lo aspettano ed il ministro dovrà mantenere le promesse. Saranno il confronto e la contrattazione decentrata a definire i gruppi di lavoratori destinatari e l’oscillazione dell’ammontare dei premi. La Cisl Funzione Pubblica è favorevole all’introduzione delle fasce di merito, purché siano oggetto di contrattazione. Il confronto deve decollare subito dopo i passaggi parlamentari del decreto. Soltanto attraverso la trattativa si potrà restituire dignità ai lavoratori pubblici ed avviare la costruzione di una società di servizi alla persona a vantaggio delle generazioni che verranno».