24 aprile 2024
Aggiornato 03:30

Piano stimoli Obama, assegni inviati anche ai defunti

Strano caso dell'americano di origine italiana Romolo Romonini

WASHINGTON - Da quando il Congresso ha approvato il piano di stimoli per l'economia Usa da 787 miliardi di dollari, molte famiglie americane iscritte al sistema previdenziale Social Security hanno iniziato a beneficiare di sgravi fiscali, ricevendo assegni da 250 dollari. Qualcosa deve essere andato però non proprio per il verso giusto, visto che a ricevere gli assegni sono stati anche molti cittadini che non sono più in vita. Tra questi Romolo Romonini, un cittadino americano di origine italiana che lasciò gli Stati Uniti per tornare in patria nel 1933, e che tornò in America in vacanza per appena sette mesi nel 1969.

Romonini morì in Italia poco dopo, ovvero 34 anni fa. I suoi familiari più stretti che vivono ora negli Stati Uniti sono rimasti dunque piuttosto confusi quando hanno ricevuto l'assegno. E quello dell'americano di origine italiana non è sicuramente l'unico caso.

L'Associated Press ha raccontato anche la vicenda di un uomo di 82 anni di Orchard Beach, in Maryland, che ha ricevuto un assegno indirizzato a sua madre Rose, che è morta nel 1967.

Insieme a questi ci sono molti altri casi, visto che in tutto sarebbero circa 8.000-10.000 gli assegni inviati a persone ormai già defunte, per un ammontare di milioni di dollari. Ad ammetterlo sono state le stesse autorità del sistema previdenziale Usa Social Security, che hanno precisato che parte dei 52 milioni di assegni che sono stati spediti finora negli Stati Uniti, sono stati inviati a persone morte da un bel pezzo.

Secondo quanto riporta Fox, la confusione è stata generata dalla fretta con cui il governo ha inviato gli assegni, senza controllare prima chi fosse rimasto in vita.

Rimangono però molte altre questioni da chiarire, perché alcuni beneficiari deceduti che hanno ricevuto gli assegni - tra questi lo stesso Romonini- non sono stati mai iscritti al sistema previdenziale Usa.