1 maggio 2024
Aggiornato 22:00

FIAT-Chrysler: attesa mozione a Tribunale per vendita a Lingotto

La casa di Detroit ha annunciato dimissioni immediate LaSorda

NEW YORK - La Chrysler dovrebbe presentare oggi una mozione presso il tribunale fallimentare di New York per vendere sostanzialmente tutti i suoi attivi alla Fiat: ma la terza big di Detroit deve risolvere il conflitto con i creditori che non vogliono cancellare i suoi debiti.

DIMISSIONI LASORDA - Chrysler ha annunciato che il presidente e vicedirettore esecutivo Tom LaSorda si è dimesso con effetto immediato. Dalla documentazione presentata ieri al tribunale dai legali della casa automobilistica americana è emerso che otto fabbriche resteranno fuori dal piano di cessione a Fiat, in quanto saranno o sono già state chiuse: si tratta di impianti in Michigan, Missouri, Ohio e Wisconsin presso cui lavorano circa 4.800 operai, a cui la Chrysler vorrebbe offrire posti in altri impianti del gruppo.

FALLIMENTO «CHIRURGICO» - Lunedì sono previste nuove udienze, in cui gli avvocati di Chrysler chiederanno al giudice Arthur Gonzalez di dare il nulla osta all'utilizzo dei 4,5 miliardi di dollari di prestiti ottenuti dai governi di Stati Uniti e Canada per consentire all'impresa di continuare a funzionare nonostante la bancarotta.
L'obiettivo sarebbe emergere dalla procedura fallimentare in modo «chirurgico» e in tempi rapidissimi, idealmente 30 giorni, come una compagnia molto più snella, alleggerita dai debiti e con il Lingotto come potenziale azionista di maggioranza. In cambio, il governo federale è pronto a dare alla casa di Detroit fino a 8 miliardi di dollari aggiuntivi di finanziamento, oltre ai 4 già avuti.