Salerno: sequestrate tonnellate di cibi scaduti e avariati
La Procura apre un'inchiesta. Zaia: «Prosegue la tolleranza zero»
Maxi sequestro di cibi scaduti e avariati nel salernitano. In due distinte operazioni del 20 e 21 aprile scorso, il Corpo forestale dello Stato insieme con l'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari e personale della Asl di Salerno hanno rinvenuto in un magazzino della provincia e posto sotto sequestro, 300 litri di latte fresco, due tonnellate e mezzo di ovoprodotti, 9mila uova, 70 chili di prodotti da forno (tra cui pizzette, croissant, torte e pasta sfoglia), oltre 50 chili di gelati, 400 chili di prodotti surgelati di varia natura (tra cui anche prodotti ittici) e 6.800 chili di latte di pecora congelato su cui sono in corso analisi per stabilire la salubrità.
La Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta e ha disposto la completa chiusura cautelativa di una delle strutture oggetto del controllo per insussistenza di requisiti igienico-sanitari. I prodotti erano destinati in parte alla vendita e in parte alle industrie di trasformazione, tra cui quelle dolciarie.
«Prosegue la stagione della tolleranza zero - ha detto il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, durante una conferenza stampa -. Questo sequestro è la garanzia della sicurezza delle filiere agroalimentari in Italia. I controlli ci sono e funzionano e il nostro agroalimentare sul mercato è pulito».
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