2 maggio 2024
Aggiornato 06:30
No all’emendamento sul tfr. Interessati oltre 300 mila lavoratori

E’ legge il recupero delle risorse per la produttività nelle amministrazioni pubbliche

La Cisl Fp: “Così prosegue il percorso per valorizzare il lavoro pubblico e migliorare i servizi”

ROMA - E’ stato approvato con il cosiddetto «decreto incentivi», passato ieri in Senato, l’atteso emendamento che ripristina buona parte dei fondi per la produttività delle amministrazioni pubbliche.

La norma, che a questo punto diventa legge dello stato, prevede infatti un primo recupero delle risorse ridotte dalla finanziaria d’estate con la disapplicazione delle Leggi speciali e del Fua (Fondo unico di amministrazione) e finalizzate ad incentivare la produttività di oltre 300.000 lavoratori dei Ministeri e degli enti pubblici non economici.

Come previsto il testo definitivo non contiene invece alcun riferimento alle ipotesi di congelamento dei Tfr dei dipendenti pubblici, ipotesi definite irricevibili dal sindacato ed escluse anche grazie all’intervento del Presidente della Camera.

Con l’emendamento al testo di riconversione del Decreto legge n. 5/2009 – afferma la Segreteria nazionale Cisl Fp – «proseguiamo nel percorso avviato con il protocollo del 30 ottobre 2008 e recepito in tutti i contratti 2008-2009 firmati dalla CISL FP e già applicati ai lavoratori dei Ministeri e degli Enti pubblici non economici.

Siamo convinti della nostra azione e in modo puntuale riusciamo a raggiungere obiettivi positivi.
Miglioramenti reali come questo, visto che le risorse per il FUA inserite nella Finanziaria 2009 e l’emendamento trasformato ieri in legge permettono già un importante recupero dei fondi finalizzati alla contrattazione decentrata, per la valorizzazione della professionalità dei lavoratori e l’aumento della qualità dei servizi».