28 marzo 2024
Aggiornato 10:00

Olio Dop Umbria al SOL di Verona

Con il Coordinamento Consorzio Tutela, Strada Olio e Città dell'Olio

Riuniti per la prima volta insieme in seguito ad un protocollo d'intesa ideato per promuovere e rappresentare il mondo dell'Olivicoltura umbra, il Consorzio di Tutela dell'Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria, la Strada dell’Olio Dop Umbria e le Città dell'Olio saranno a Verona dal 2 al 6 aprile prossimi al Sol (Salone Internazionale dell'Olio d’oliva Extravergine di Qualità – Area C, stand 10) per presentare alcune iniziative comuni:

- «L'Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria è un alimento funzionale
- «In Umbria l'Olio Extravergine di Oliva è Dop ed è un nuovo magnete di interesse e attrazione turistica per tutta la regione»
- «Scuola dell'Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria»

Di questi argomenti si parlerà soprattutto durante una conferenza stampa (giovedì 2 aprile ore 15.30 Sala Respighi - Pala Expo) a cui parteciperanno: Tito Bittoni - Presidente Consorzio dell'Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria; Fosco Valorosi - Direttore del Dipartimento di Scienze Economico - Estimative e degli Alimenti Facoltà di Agraria, dell'Università di Perugia; Paolo Brunetti - Ordinario di Medicina Interna dell'Università di Perugia; Giuliano Nalli - Presidente Strada dell'Olio Dop Umbria; Paolo Morbidoni - Vice presidente Città dell'Olio; Carlo Liviantoni - Assessore all'Agricoltura Regione Umbria.

L’olio Dop dell’Umbria vanta numerosi primati, primo fra tutti quello di essere l’unico olio Dop a carattere regionale a cui si associa l’elevato standard qualitativo del disciplinare di produzione che ha rappresentato un caso studio di riferimento per tutti gli oli DOP ed IGP italiani. Il processo di sviluppo e affermazione di tale prodotto, a più di dieci anni dalla sua nascita (la Dop Umbria è stata nel 1997 una delle prime Dop ad essere riconosciute ed oggi è la Dop più venduta al mondo), arriva pertanto ad una fase cruciale che prevede una rivisitazione complessiva per affrontare le sfide del futuro in ogni suo aspetto: da quello nutrizionale-salutistico, a quello turistico, a quello della capacità di competere sui mercati nazionali ed esteri.

Per raggiungere questi obiettivi il Consorzio di Tutela dell'Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria, la Strada dell’Olio Dop Umbria e le Città dell'Olio mettono in campo tutte le loro conoscenze e uniscono le forze per la promozione a 360 gradi dell’Olio Dop Umbria con la Regione Umbria, inoltre, partner istituzionale per tutte queste azioni comuni.

L’intero progetto, di cui al SOL viene presentata una prima fase iniziale e che si avvale di un Comitato Scientifico di alto livello con compiti di consulenza scientifica e di definizione dei contenuti su cui verte la campagna informativa ed educativa, nasce dall’esigenza di sviluppare ed implementare il sistema di comunicazione dell’olio extravergine d’oliva DOP Umbria, e di tutta la filiera regionale, al fine di promuoverne gli aspetti di natura salutistica ed in particolare la sua valenza di alimento funzionale. Il messaggio strategico che il progetto si propone di diffondere tramite la campagna informativa/educativa è che l’olio extravergine Dop dell’Umbria, oltre ad essere un prodotto tipico, presenta caratteristiche proprie di un alimento funzionale, ossia di una alimento con effetto benefico sulla salute dell’uomo.

La Dop Umbria è caratterizzata da cinque sottozone (Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Amerini, Colli Orvietani) legate alle variazione del microclima e all’influenza di questo sulle variabili compositive «minori» dell’olio, così importanti per la salute dell’uomo. Ed è proprio il particolare patrimonio chimico, costituito dalle molecole presenti nella Dop, le cui variabili quantitative e qualitative possono determinare la differenza organolettica e nutrizionale-salutistica, ad essere l’aspetto distintivo dell’Olio extravergine d’oliva Dop Umbria. Aspetto di fondamentale importanza perché solo in relazione all’ambiente pedoclimatico, alle varietà di olivo, al grado di maturazione del frutto e ad alcune variabili tecnologiche l’olio può presentare una composizione chimica diversa e caratterizzarsi per le sue «componenti minori». Oli ricchi di anti-ossidanti, importanti vitamine e minerali grazie al particolare microclima in cui vengono coltivati gli ulivi hanno una similarità nei componenti grassi ai liquidi organici come il latte materno.

Partendo da questo nuovo messaggio, l’altro obiettivo è quello di porre le basi per definire una nuova strategia commerciale e turistica che cerchi di differenziare l’olio Dop Umbria dagli altri oli extravergini d’oliva e che lo identifichi con un territorio unico.

Il punto di partenza per un riposizionamento sul mercato degli oli Dop dell’Umbria è rappresentato dal porre al centro dell’intero sistema di scambio il consumatore, le sue conoscenze, le sue aspettative e decisioni di acquisto. La realizzazione di un piano di comunicazione, incentrato per ora su azioni di «informazione» piuttosto che di «promozione» ai consumatori ed al mercato, rappresenta il punto di partenza per analizzare e contemporaneamente definire una nuova mission dell’olio Dop Umbria, dove minore sia la distanza tra il consumatore delle aree extra-regionali e le produzioni tipiche dell’Umbria che stigmatizzano tre valori identitari: salute, qualità e paesaggio.

L’intento, pertanto, è quello di accrescere la cultura dell’olio e le sue valenze storiche, sociali e culturali stimolando l’interesse del consumatore al punto che, come per il vino, si possa iniziare «a parlare» del «mondo dell’olio». Creare un legame solido tra sviluppo del prodotto, promozione turistica del territorio e della vasta gamma di produzioni minori che possono utilizzare l’olio DOP Umbria come ambasciatore commerciale nei diversi mercati è in sostanza il risultato che si vuole raggiungere.

In Umbria la campagna olearia 2008-2009 si è chiusa con una produzione record di olio extravergine di oliva: circa 105 mila quintali su una media degli ultimi cinque anni di circa 95 mila quintali. Ad una produzione così alta, che si attesta ad un 2% di quella nazionale, ha corrisposto una qualità altrettanto elevata. Con una superficie olivata di 27 mila 550 ettari e 6 milioni e mezzo di piante d’olivo, l’Umbria riesce a collocarsi tra le aree a più solida vocazione olearia d’Italia.

E per promuovere questa importante produzione di alta qualità, il Consorzio di Tutela Dop Umbria, la Strada dell’Olio Dop Umbria e le Città dell’Olio parteciperanno al SOL di Verona anche con l’intento di presentare turisticamente questo territorio olivicolo, che in primavera ospiterà due singolari iniziative: «Pic & Nic a Trevi» – 25/26 aprile; «Ex Olea» a Spello 1/3 maggio.