4 maggio 2024
Aggiornato 19:30

Da Regione 90 milioni per garantire pagamenti di tutti i Comuni del Lazio

60 di questi saranno utilizzati per permettere a tutti gli enti locali della regione di pagare entro 180 giorni le fatture dei fornitori

ROMA - La giunta regionale mette a disposizione di tutti i 378 comuni del Lazio e delle imprese fornitrici del sistema delle pubbliche amministrazioni un fondo di garanzia di 90 milioni in tre anni. 60 di questi saranno utilizzati per permettere a tutti gli enti locali della regione di pagare entro 180 giorni le fatture dei fornitori. Il meccanismo è semplice: comuni e pubbliche amministrazioni, una volta certificati i loro crediti, li cederanno ad una banca convenzionata che pagherà le fatture. La restituzione dell’anticipazione dovrà essere fatta dai comuni entro i successivi 6 mesi. In questo modo gli enti locali avranno di fatto 14 mesi di tempo per pagare le forniture ma senza far ricadere i ritardi sulle aziende. Le anticipazione delle banche vengono garantite dalla Regione attraverso Banca Impresa Lazio.

«Quello approvato in Giunta - spiega l’assessore al bilancio LuigiNieri - rappresenta una vera e propria rivoluzione nel rapporto fra Pa e imprese. Si tratta di un complesso di provvedimenti pensato per governare la crisi e sostenere il sistema socio-economico della nostra regione. Tali provvedimenti hanno l’obiettivo di far accrescere l’efficienza della spesa e, allo stesso tempo, di immettere liquidità nel mercato in modo sano e virtuoso».

Le due delibere costruiscono uno strumento che aiuta le Pmi del Lazio a riscuotere quanto dovuto loro dalla Pa attraverso il sistema bancario. Il sistema, determina peraltro 3 processi virtuosi: costringe gli Enti Locali a certificare i crediti, cosi avranno sempre sotto controllo le proprie finanze; permette alle imprese di vendere i propri crediti e incassare entro 180 giorni le spettanze e non rischiare più di entrare mai in sofferenza finanziaria. Nel momento in cui gli Enti Locali si dovessero trovare in una situazione di dissesto tale da non poter far fronte ai mandati irrevocabili cui devono provvedere, entra in campo il Fondo di Garanzia, coperto dalla Regione, cui le banche possono attingere per chiudere il credito. Oggi il Fondo di Garanzia è coperto integralmente dalla Regione Lazio, ma in futuro tutti gli Enti Locali che vorranno, e che saranno nelle condizioni economiche per farlo, potranno apportare al Fondo proprie risorse. Si può quindi parlare di un ‘Confidi dei Comuni’, che rappresenta una rete di salvaguardia per tutti gli Enti Locali, ma soprattutto per i piccoli e piccolissimi comuni, nonché per l’intero sistema socio-economico del Lazio. Il meccanismo per altro permette di avviare i pagamenti per le imprese che operano nel ciclo dei rifiuti.

Il secondo intervento, finanziato con 30 milioni sull’arco del triennio 2009/2011, punta a sostenere l’acceso al credito di quelle Pmi del Lazio che sono beneficiarie di fondi europei. Oggi accade spesso che le risorse a fondo perduto, in genere il 50% del progetto finanziato dalla Ue, vadano perse perche le imprese chiedono alle banche il restante 50% necessario alla realizzazione del progetto stesso. In un periodo di crisi come quello attuale, però, con la stretta del credito, le banche malvolentieri concedono alle imprese i fondi necessari e cosi le imprese rinunciano. Questo strumento, quindi, non solo dà respiro alle Pmi, ma fa in modo che i fondi europei non vadano sprecati, garantendo, quindi, un uso virtuoso dei fondi comunitari.