18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Concluso al Cnel il primo semianrio del colap verso una riforma delle professioni

Si al sistema duale: Colap e Sindacati uniti sul riconoscimento delle associazioni

Deiana: “Il riconoscimento delle associazioni dinamizza il mercato e garantisce gli utenti”

ROMA - Si è concluso questa mattina al Cnel il primo seminario «Perché riconoscere le associazioni professionali e non le professioni» del ciclo di Riflessioni organizzato dal Colap per riaprire il dibattito su una riforma duale delle professioni. E non poteva essere giorno migliore per il coordinamento per dare a piena voce agli associati la recentissima notizia della sentenza del Tar Lazio che ha giudicato «inammissibili» i ricorsi presentati dagli ordini dei commercialisti, degli ingegneri, dei periti industriali, dei geologi e del Cup.

«Il riconoscimento delle associazioni professionali e non delle professioni - spiega Deiana nella sua relazione di base - è necessario per garantire al sistema professionale quella dinamicità e quella flessibilità di cui ha bisogno per muoversi in un contesto di evoluzione rapidissimo, in grado di garantire gli utenti e tenere alti gli standard di qualità dei professionisti non regolamentati».

Piena condivisione delle posizioni espresse dal Colap da parte dei partecipanti, sindacati in primis. Cgil, Cisl e Uil hanno espresso pieno appoggio alla battaglia del Colap mostrandosi disponibili ad offrire il loro supporto per la realizzazione di un sistema duale che «dinamizza il mercato, offre garanzie agli utenti e rappresenta un bacino occupazionale importante soprattutto per i giovani e le donne». Le tre sigle sindacali presenti hanno comunemente evidenziato la forte impronta protezionistica del sistema italiano e l’esigenza di un cambio di passo. Per Lamberto Santini, segretario confederale Uil, «arroccarsi su alcune posizioni non è soltanto anacronistico ma penalizza le scelte che potrebbero fare del bene al paese». Le nuove professioni e il sistema duale sono per Agostino Megale, segretario confederale Cigl, «quel percorso evolutivo necessario in grado di scardinare il sistema da vincoli che ne limitano il pieno sviluppo economico ed occupazionale». Anche la Cisl ribadisce l’importanza del sistema duale fatto di associazioni, con il loro ruolo di rappresentanza professionale, e di ordini con un ruolo di rappresentanza istituzionale.

Pieno appoggio da parte del mondo politico presente per un riconoscimento delle associazioni. «La sentenza del Tar - dichiara Pierluigi Mantini, segretario Commissioni giustizia della camera, è un momento molto importante sul terreno politico. Ora il governo dovrà puntualmente rispettare le norme vigenti e completare il riconoscimento delle associazioni che ne hanno titolo».

Per il segretario generale del Colap, Roberto de Santis, ribadisce come «Il riconoscimento delle associazioni professionali e non delle professioni rappresenta lo strumento più giusto per seguire le dinamiche del mercato del lavoro che mutano continuamente nei suoi aspetti organizzativi e tecnologici.

«Siamo davvero soddisfatti – conclude Lupoi, presidente Colap - della piena convergenza dimostrata nel corso del seminario dai partecipanti e ci auguriamo che, anche alla luce della sentenza del tar , si possa vedere riconosciute entro l’estate le associazioni professionali ed il loro importantissimo ruolo nella nostra società».