28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Prosegue, come richiesto da Confesercenti, il dialogo con il Fisco

Studi di settore e crisi economica. Continua confronto con imprese

Si è tenuto presso la SOSE (società per gli studi di settore) un forum, con la partecipazione del Dr. Magistro, Direttore dell’Accertamento dell’Agenzia delle Entrate

Prosegue, come richiesto da Confesercenti, il dialogo con il Fisco, per una revisione degli studi di settore che tenga conto dello stato di crisi che ha colpito le PMI. Si è tenuto presso la SOSE (società per gli studi di settore) un forum, con la partecipazione del Dr. Magistro, Direttore dell’Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, del Dr. Brunello, amministratore delegato SOSE S.p.A. e dei responsabili fiscali delle associazioni di categoria Confesercenti, C.N.A., Confartigianato, Casartigiani e Confcommercio, per analizzare insieme i primi dati a disposizione al fine di valicare la crisi nei settori e nei territori con un’azione quanto più mirata e selettiva.

Al forum hanno partecipato, con collegamento via web, oltre 130 sedi territoriali delle Associazioni di Categoria.
Il Dr Magistro ha ribadito l’impegno dell’Agenzia delle Entrate a tenere presenti, in sede di utilizzo degli studi di settore per l’azione di accertamento, le specifiche situazioni emergenti dalla crisi ed ha ricordato la mancanza di qualsiasi obbligo, da parte dei contribuenti, all’adeguamento al risultato degli studi in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, in presenza di ricavi dichiarati inferiori a quelli presunti: ciò sia nelle ipotesi di marginalità, sia nelle ipotesi in cui il contribuente non si riconosca nel risultato dello studio.

Il Dr Brunello, dopo aver ricordato le iniziative attivate per l’acquisizione delle informazioni utili a monitorare la crisi nei settori e nei territori, in particolare l’invio dei questionari per il monitoraggio della crisi che si concluderà nel giro di pochi giorni, ha illustrato le prime quattro tipologie di correttivi che verranno introdotte nel GERICO 2009 (il programma operativo di calcolo per l’applicazione degli studi di settore):
1) correttivi relativi al carburante e alle materie prime da applicare in alcuni settori (in particolare: agenti di commercio e trasporti);
2) correttivi specifici per mantenere la rappresentatività degli studi in altri settori (in particolare: commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature);
3) correttivi congiunturali individuali che interessano tutti gli studi di settore
4) interventi di sterilizzazione sugli indicatori di normalità economica (in particolare per quegli indicatori, come l’indice di rotazione del magazzino, o la resa per addetto, che sono più influenzati dalla rigidità di alcuni costi come quello di acquisto delle merci e quello del personale). Il lavoro di analisi che proseguirà per tutto il mese di marzo permetterà inoltre di individuare una quinta tipologia di interventi correttivi. Il Dr Brunello ha altresì evidenziato il fatto che il lavoro in corso di svolgimento permetterà di valutare in modo corretto il diverso impatto che la crisi economica ha avuto sui vari settori e nei vari territori.

I responsabili fiscali delle Associazioni di Categoria hanno ricordato che la necessità di questi interventi era stata da loro richiesta fin dallo scorso autunno (in particolare nella riunione della Commissione Esperti del 6/11/2008) ed è stata recentemente oggetto dell’incontro con il Dr Befera Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate. E’ stata, inoltre, evidenziata sia l’importanza di segnalare, in sede di presentazione della dichiarazione, situazioni di marginalità o di non normalità che giustifichino l’esclusione dall’applicazione degli studi, sia l’importanza di una corretta gestione della fase del contraddittorio.

Sul piano politico le Associazioni di Categoria rappresenteranno al Governo ed al Parlamento la necessità e l’urgenza di interventi mirati a favorire la ripresa economica ed a garantire la liquidità alle P.M.I. (liquidità senza la quale sarà difficile, a prescindere dagli studi di settore, adempiere al regolare versamento delle imposte nei prossimi mesi).
Da ultimo, è stata da tutti rimarcata l’importanza di non disperdere la validità dello strumento studi di settore con interventi generalizzati, ossia con interventi che non tengano conto dell’effettivo impatto della crisi economica nei vari settori e nei vari territori.
Una nuova edizione del forum si terrà il 22 Aprile p.v. per un’analisi sui definitivi interventi correttivi degli studi di settore.