Auto, Marchionne: Bene Berlusconi, ma aiuti a tutti o a nessuno
Questo in sintesi il messaggio lanciato oggi dall'AD del gruppo Fiat Sergio Marchionne al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra
GINEVRA - Ringraziamento e plauso al governo Berlusconi per gli incentivi all'auto approvati, con l'auspicio che vengano istituzionalizzati. Ma anche un nuovo forte appello a non accettare che misure dirette a sostegno dei gruppi del settore auto prese unilateralmente da alcuni Paesi, e non a livello di sistema Ue, possano impedire a Fiat di sostenere una competizione corretta.
Questo in sintesi il messaggio lanciato oggi dall'amministratore delegato del gruppo Fiat Sergio Marchionne al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra. «Aiuti a tutti o a nessuno» ha ribadito Marchionne. «Riconosco totalmente l'impegno che Berlusconi ha preso nel settore dell'auto e lo ringrazio perché credo che abbiano fatto un grandissimo lavoro», ha detto Marchionne, che ha lodato al riguardo il lavoro compiuto dai ministri Tremonti e Scajola.
«Un impegno simile - ha proseguito - non si può ignorare. Però, quando i due maggiori produttori francesi ricevono complessivamente 6 miliardi di euro di finanziamenti dal governo a tassi d'interesse non ottenibili sul mercato, la Fiat in queste condizioni è messa con le spalle al muro». «Capisco benissimo l'impegno del governo francese ma noi continuiamo a guardare quale sarà l'impatto finale sulla struttura finanziaria del gruppo e sulla sua capacità di competere. Non possiamo fare a botte con le mani legate dietro alla schiena. Gli aiuti devono andare o a tutti o a nessuno», ha sottolineato Marchionne.
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